La storia infinita dei lavori per mettere in sicurezza il litorale di Galati marina a forte rischio erosione continua
“Sembra incredibile, ma il rilascio del certificato di Valutazione di Impatto Ambientale, necessario per fare partire i lavori di messa in sicurezza del litorale di Galati Marina, sarebbe fermo al palo a causa della mancanza di un documento che chi ha trasmesso il progetto ha omesso di allegare. Sono incredulo per tanta superficialità che rischia di far slittare ancora lavori necessari e urgenti che i cittadini aspettano da troppo tempo”.
A denunciarlo è il deputato regionale del Movimento 5 Stelle Antonio De Luca a proposito della mancata partenza dei lavori per la salvaguardia del litorale messinese di Galati Marina. Secondo il deputato, quindi, i lavori tanto attesi per mettere in sicurezza il litorale di Galati a fortissimo rischio erosione, con tutte le conseguenze che ogni anno pagano i cittadini della zona, non iniziano perché manca una “carta”. Anzi. Perché qualcuno ha dimenticato di inviarla.
“Il Commissario per il dissesto idrogeologico Maurizio Croce – spiega Antonio De Luca – aveva garantito che i lavori sarebbero partiti nella peggiore delle ipotesi entro settembre. Siamo ad ottobre e non abbiamo notizia nemmeno dell’autorizzazione per la Via, ovvero la Valutazione d’Impatto Ambientale. Dalle interlocuzioni svolte pare che il documento autorizzativo non possa essere emesso perché la documentazione trasmessa dalla struttura commissariale sarebbe carente dei documenti attestanti l’avvenuta caratterizzazione del materiale che dovrà essere depositato sul fondo del mare.
La caratterizzazione è un procedimento che si deve fare obbligatoriamente per legge ogni qual volta occorre depositare materiale nel fondale marino e consiste nell’analizzare i materiali prelevati e certificarne la compatibilità con lo stesso. Aver trasmesso la documentazione senza la caratterizzazione sarebbe già un imperdonabile atto di superficialità, ma se la stessa non fosse stata neppure eseguita, l’esecuzione delle opere potrebbe slittare anche di alcuni mesi”.
Il deputato De Luca chiede direttamente al commissario Maurizio Croce di spiegare come intende risolvere il problema di cui si è reso responsabile. E soprattutto di chiarire se la caratterizzazione dei materiali è stata eseguita o no e, in questa malaugurata ipotesi, precisi in che tempi sarà fatta dato che a Galati Marina il mare avanza e la pazienza è finita.