Uno dei candidati al Consiglio comunale alle ultime elezioni, Antonino Sapienza, ha presentato una proposta all’amministrazione comunale per l’organizzazione di escursioni turistiche per i croceristi che sbarcano in città
Ricominciare partendo dal turismo e sfruttando il crocerismo, legato al patrimonio culturale, paesaggistico ed enogastronomico. E’ l’idea proposta all’amministrazione comunale da uno dei candidati al Consiglio comunale alle ultime elezioni, Antonino Sapienza.
“L’obiettivo – scrive il progettista – è quello di realizzare un circuito turistico cittadino utilizzando come in molte città italiane mezzi di trasporto pubblico opportunamente adibiti ed allestendo nel percorso stesso vari punti ricettivi, informativi e commerciali. Royal Carribean pare abbia deciso di interrompere gli scali a Messina ma resta sempre un'opportunità da cogliere, forse l'unica. Per questi motivi ho intrapreso contratti con le varie compagnie che ancora credono in questa città proponendo l'inserimento di tale percorso organizzato e garantito nella loro offerta escursioni. Ho proposto tale progetto al vicesindaco Signorino, all'assessore Cacciola ed al direttore dell'Atm Orlando con i quali abbiamo già immaginato, durante una serie di incontri un possibile "start up" dell'iniziativa coadiuvata dall'allestimento di un portale web sul "patrimonio" della città che consentirà di acquisire tutte le informazioni possibili, la visione dei percorsi, ma anche l'acquisto dei vari servizi, escursioni incluse."
Il percorso rientra nel circuito cittadino rappresentato dai seguenti punti:
– Terminal Crociere – Accoglienza.
– Partenza Cortina del Porto – Largo Minutoli (Stand prodotti tipici).
– Museo Regionale – Proposta Caravaggio – Antonello.
– Duomo Visita Campanile e Tesoro – (Cooperativa Messina Arte).
– Scelta di ulteriori percorsi “pedonali”. (Galleria Vittorio Emanuele – Palazzo Zanca – Palazzo dei Leoni – Attrattive e stand enogastronomici con prodotti tipici).
– Stand per vendita prodotti tipici proposti da eventuali sponsor/partner allestiti nei suddetti punti.
Saranno previste eventuali sponsorizzazioni o collaborazioni con partner (aziende, associazioni, cooperative) interessate alle attività attinenti l’ambito turistico nel centro cittadino e legate al progetto. Le sponsorizzazioni copriranno parte delle spese di start up, di gestione, pubblicità, personale e cartellonistica. Gli sponsor o partner usufruiranno della relativa pubblicità sul sito web e sulle locandine poste sugli autobus ed alla cortina del porto e potranno proporre i propri servizi, prodotti ed offerte speciali in maniera diretta nell’ambito dei percorsi, nei punti stabiliti tramite piccoli stand e nel sistema di e-commerce del portale. Sarà prevista anche la possibilità di individuare una relazione diretta con le compagnie da crociera per proporre il servizio all’interno del loro pacchetto escursioni e proposte. Verrà predisposto infine un portale on line di presentazione della città, del patrimonio culturale, tipico ed enogastronomico, con biglietteria on line, app su smartphone e tablet, e-commerce sponsor/partner.
sarebbe troppo bello e quindi NON sa da fare…
Se si pensa che i crocieristi possono definirsi turisti, allora sarebbe bene prima andare a leggere qualche trattato di marketing turistico.
Il Crocierismo, se ben utilizzato, puo’ essere un’occasione di marketing di inestimabile valore. Ma, se male utilizzato, puo’ produrre notevoli danni di immagine. Per ci la presenza di crocierismo non e’ neutra o fa bene oppure fa male alla citta’
Mah! Che vorrai dire?
Certo i negozi dovrebbero essere aperti a ciclo continuo…per i putiari è una tragedia, meglio “cianciri minestra”.
Intanto sto parlando di turismo e non di sagra paesana e poi mi pare di averlo detto in italiano.
E per chi non vuole leggersi un trattato sul turismo
http://www.ferraraforum.com/forum-del-turismo/commercializzazione-turistica/604961870
mi scusi, ma vorrei precisare che “i putiari” sono stati aperti specie nei giorni festivi dal viale, come in dei mille, via giordano bruno, provinciale, via Palermo questi alcuni. Ma i croceristi sono stati sempre deviati fuori città. Migliaia di croceristi cui ne bastava almeno il 10% che girasse in città e ne avrebbe guadagnato tanto l’economia messinese.
Il croceriesmo non è una opportunità per fare marketing turistico come dici, come se fosse la partecipazione pubblicitaria a qualche fiera di settore, ma è una grande opportunità economica, che finora si è sfruttata molto poco e questa proposta del sig. Sapienza, seppur lodevole nel deserto generale (dalla serie nel regno dei ciechi il monoculo è il re) non porta, così come descritto, nulla di realmente innovativo.
I crocieristi non sono turisti? Lo afferma questo testo? E che cosa sono? Cavallette? Vandali? Morti di fame? Ripeto, mah!
purtroppo le solite iniziative, volte a promuovere il nome politico ma senza nessuno studio o conoscenza del fenomeno turistico, senza interpellare esperti, ed Università, senza sapere cosa vogliono i turisti e cosa cercano. SENZA SAPERE CHE MESSINA è PEGGIORE SCALO TURISTICO DEL MEDITERRANEO IN TERMINI DI ATTRATTIVITà TURISTICA (VOTATO DAI CROCERISTI)…………. lo stand dei prodotti tipici? la solita bancarella da festa paesana, come il mercatino di natale con la vendita di materassi e poltrone….