Il Cupla interviene sulla vicenda e propone un accordo coi Caf

Il Cupla interviene sulla vicenda e propone un accordo coi Caf

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sabato 26 Maggio 2012 - 10:10

Dopo l'intervento del consigliere provinciale Rosario Sidoti, anche il Cupla (Comitato unitario pensionati lavoro autonomo) propone un'intesa coi Caf per smaltire le lunghe file all'Asp

Il Cupla di Messina, promosso dalle otto sigle di rappresentanza dei pensionati (FIPA Confesercenti, 50&più, Confcommercio, CNA Pensionati, ANAP Confartigianato, FNPA Casartigiani, Sindacato pensionati Confagricoltura, Federpensionati Coldiretti, ANP CIA), consapevole del necessario impegno di tutte le forze sociali per uscire dalla grave crisi economica, rileva e sottolinea la grave carenza di equità nella ripartizione dei sacrifici fra le diverse categorie sociali, scarsa attenzione ai criteri della sostenibilità e della ripartizione in funzione delle singole capacità contributive, disinteresse per gli aspetti sociali della vita dei cittadini.
Mentre già si colpiscono i pensionati quasi nulla viene fatto per eliminare abusi, sprechi, enti inutili, intollerabili privilegi della casta dei politici e di alti burocrati. Si allarga il fossato fra pensionati, lavoratori, piccoli e medi imprenditori e i ceti ricchi e privilegiati. Anziani e pensionati, fasce deboli della popolazione, vivono con preoccupazione le imminenti scadenze fiscali dell’IMU e altre imposte e anche per l’annuncio di nuove norme per l’ISEE, per i ticket sanitari ecc. Sostenibilità e coesione sociale sono a rischio.
Il CUPLA ritiene necessario: agganciare le pensioni alla dinamica salariale, la revisione del paniere ISTAT adattandolo alla peculiarità del pensionato consumatore, uniformare i trattamenti pensionistici degli autonomi dato che dopo la recente riforma ogni differenziazione è ingiustificata. Inoltre sono da ridurre i carichi fiscali sui redditi fissi e sulle 13° mensilità e per quel che riguarda l’IMU vanno esentati i redditi pensionistici bassi e i pensionati ricoverati in case di riposo. È altresì intollerabile quanto accaduto a Messina per il rilascio attestati da parte dell’ASP per esenzione ticket in base alla nuova normativa regionale del dicembre 2011. In altre provincie si sono registrate intese con i Patronati. A Messina, l’ASP ha deciso di no e quindi tutti coloro che avevano necessità di tali attestati si sono dovuti recare agli sportelli ASP con lunghe file, ore di attesa, personale insufficiente. Uno spettacolo indecoroso e un’intollerabile disagio per centinaia e centinaia di cittadini.
Si richiede, pertanto: una dotazione finanziaria più adeguata per i servizi sociali non differente da quella di altre realtà siciliane e nazionali; un incontro urgente con l’ASP di Messina per discutere dell’assetto direzionale e della necessità di porre fine al commissariamento, accelerando la soluzione di problemi aperti quali centro unico di prenotazioni, liste di attesa, potenziamento della dotazione strutturale dei centri e laboratori ASP nella consapevolezza che in mancanza di ciò la cosiddetta razionalizzazione della rete ospedaliera si ritorcerà in ulteriore sofferenza per le fasce deboli e gli anziani; che la Regione affronti, finalmente, le criticità dell’attuazione dei piani della 328, monitorando lo stato di applicazione dei piani 2010-2012 e pubblicizzando i dati, avviando la formazione delle linee guida della nuova programmazione; che si avvii subito un confronto finalizzato a una concertazione per l’utilizzo in Sicilia della quota dei 330 milioni di euro recentemente decisi dal governo nazionale e destinati a 4 regioni meridionali (Sicilia, Calabria, Puglia e Campania) da utilizzare per la non autosufficienza; che si dia vita nei Comuni alle consulte degli anziani, si promuovano e istituzionalizzino le feste dei nonni, si costituiscano centri di aggregazione sociale, si programmino interventi e iniziative utili.

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