I rappresentanti dell’Udc chiamano in causa la delibera di giunta approvata nel luglio 2010 in cui è stato sancito il diritto dei cittadini all’esonero del pagamento e invitano l’esecutivo a porre in essere tutti i provvedimenti necessari per dare seguito alle disposizioni
Passano gli anni ma la situazione non cambia, anzi va peggiorando. Parliamo del pagamento del pedaggio autostradale di Villafranca di cui cittadini e rappresentanti politici chiedono ormai da tempo immemore l’abolizione, senza aver però mai ottenuto alcun risultato. Qualche spiraglio si era avuto durante il periodo del commissariamento Sciacca; quest’ultimo, infatti, si era formalmente impegnato affinché la situazione venisse sbloccata, ma anche in questo caso nulla si è mosso. Sulla questione tornano i consiglieri Udc, di comune e quartiere, Guerrera e Biancuzzo. Quest’ultimi si appellano a quanto previsto dalla delibera di giunta del luglio 2010 in cui è stato ribadito il diritto dei cittadini a non pagare più il pedaggio.
I consiglieri, inoltre, ricordano che all’incirca un anno fa, lo stesso Consorzio si era impegnato all’eliminazione del pagamento solo per i residenti, promesse evidentemente illusoria. Nel frattempo, però, sottolineano Guerrera e Biancuzzo “con una S.S. 113 ridotta in pessime condizioni e quasi intransitabile a causa delle frane che ostruiscono totalmente (S. Saba) o parzialmente (Acqualadroni) la carreggiata stradale e dove transitare diventa alquanto difficile se non pericoloso, l’esonero del pedaggio, quantomeno per i residenti, oltre alla tutela per la pubblica incolumità, sarebbe un notevole risparmio economico, sopratutto per i pendolari e, tra l’altro andrebbe a sanare una “anomalia” .
I due rappresentanti dell’Udc chiedono dunque al sindaco e all’assessore Capone di sapere quali siano state le iniziative messe in atto finora per sbloccare la situazione anche per dare seguito a quanto disposto dalla delibera e se siano stati intrapresi provvedimenti di natura giudiziaria a difesa dei cittadini.
Da Catania a Palermo…e sono centinaia di km. nessun pedaggio, all’interno del comune di Messina si paga il pedaggio.
L’uscita di Ortoliuzzo/Villafranca è in pieno
territorio del comune di Messina.
Bisogna aggiungere che in genere in Italia i comuni limitrofi al capoluogo non pagano pedaggio, ed in genere sono numerosi gli svincoli di ingresso/uscita nei comuni prossimi al capoluogo.
Scarsissimi sono gli svincoli di Messina e provincia.
il pedaggio gratuito per i soli residenti non ha nessun senso.
Il casello o so paga o non si paga, sarebbe come rendere l’uscita di Tremestieri gratuita solo per chi abita li!
Che senso ha?
Non è così facile, basti pensare alle forti resistenze delle aziende di trasporto che dovranno per forza rivedere il costo del biglietto.
Se ad oggi il tratto Messina – Villafranca costa 2,25 il treno, 2,30 – 2,60 l’autobus, converrà viaggiare in macchina, visto che costerà la metà. Perciò, come la mettiamo?