Come per il piano estivo, anche in vista dell'inizio dell'anno scolastico, l'Assessore Cacciola, insieme all'Assessore Panarello, hanno messo a punto dei progetti destinati soprattutto agli studenti.
L’assessore alla Mobilità Gaetano Cacciola aveva annunciato novità in vista della riapertura delle scuole già in occasione dell’avvio del piano estivo di mobilità. Quello era il primo esperimento, adesso è pronto il secondo che coinvolgerà gli studenti. Si chiama “PediBus” ed è nato dalla collaborazione con l’assessore alla Pubblica Istruzione Patrizia Panarello. I dettagli saranno illustrati nei prossimi giorni, anche se la II Commissione che si occupa di mobilità ha già chiesto chiarimenti in proposito. L’idea dei due esponenti della giunta Accorinti è di far percorrere ai bambini un tragitto a piedi, per andare e tornare da scuola. PedibuS sarà un autobus umano composto da una carovana di bambini in movimento accompagnati da un adulto, con capolinea, fermate, orari e percorso prestabilito. I bambini andranno a scuola in gruppo, seguendo un percorso stabilito e raccogliendo passeggeri alle “fermate” del bus predisposte lungo il cammino. I 15 minuti di tragitto a piedi per andare e tornare da scuola rappresentano la metà dell’esercizio fisico giornaliero necessario ai bambini. Il progetto PedibuS si inserisce in un contesto di promozione della salute, nell'ambito delle iniziative per la Città a misura di bambino.
A proposito di scuole c’è anche un’altra proposta, sempre messa a punto dagli assessori Cacciola e Panarello in collaborazione con l’Atm. Da un tavolo tecnico è emerso che per far fronte alle richieste dei cittadini, specialmente quelli residenti nei villaggi e nelle zone più periferiche di Messina, possono essere individuate soluzioni alternative alla riattivazione del servizio “scuolabus”. A quanto pare è possibile avviare un potenziamento del servizio Atm di linea per le scuole dell’obbligo con dei mezzi opportunamente revisionati, servizio che può essere esteso anche per le gite brevi di istruzione a tutti gli istituti comprensivi che ne facciano richiesta durante l’anno. I servizi potrebbero essere resi disponibili grazie all’utilizzo di un biglietto integrato a prezzo scontato per gli alunni/utenti. Si tratta di un prezzo di gran lunga inferiore a quello che deriverebbe dalla spesa richiesta alle famiglie per coprire il 36% del costo annuo del servizio di riattivazione dello “scuolabus”. Per rendere fattiva la proposta sarà necessario avviare un sondaggio in tutte le scuole dell’obbligo e verificare il numero degli eventuali utilizzatori del servizio di linea Atm, concordando con i dirigenti le necessità dei singoli utenti degli Istituti Comprensivi da loro diretti. Subito dopo l’approvazione del Bilancio di Previsione 2013 e del Bilancio Pluriennale 20013/2015 da parte del Comune si potrà procedere, quindi, a istruire un’apposita delibera al fine di porre in atto tutti gli adempimenti necessari a sostenere le scuole e le famiglie, in particolar modo quelle più bisognose del servizio.
Tornando al piano estivo è arrivata invece una proroga per il bus notturno della linea 79 fino al 20 settembre. L'obiettivo è alleggerire il traffico della riviera nord e favorire la sicurezza dei giovani, che frequentano i locali della zona. “No Bus, no Party …Parti in Bus” è stato lo slogan promosso per incentivare l'iniziativa. Il costo del biglietto di 1,20 euro è restituito sull'importo totale delle consumazioni effettuate nei locali notturni, che superano i 5 euro, previa esibizione del tagliando regolarmente timbrato. L'Atm ha prolungato nella fascia oraria notturna 21 – 3.40 gli orari di servizio della linea bus 79 “Cavallotti – Rotonda Granatari”. Nonostante molti lidi probabilmente chiuderanno battenti prima del 20 settembre l’amministrazione ha deciso di mantenere il servizio, probabilmente anche per sfruttare fino alla fine il tempo a disposizione per “abituare” i cittadini a novità di questo tipo che forse faticano ad entrare nel normale modo di vivere dei messinesi.
F.St.
considerando la carenza proporrei anche il NUOTABUS per gli studenti di reggio e messina
Il NUOTABUS è bellissimo, altro che Metromare con tutti i suoi problemi !! :))
questa mi sa di ennesima trovata in stile piste ciclabili in una settimana.
non c’è niente di peggio che una gestione onesta e velleitaria.
ma quante ne dovremo sentire dal nostro caro renato sindaco? questa è veramente grande… il pedibus!!!! renato è un grande, le spara grandissime… cosa vorremmo di piu? abbiamo un sindaco umile, che risparmia sopratutto nel consumo di acqua e sapone, con i piedi xxxxxxxxxxxxxxxxxxx e che vuole fare il pedibus… è quello che ci meritiamo? spero di no
ma gli autobus che avrebbe dovuto acquistare, dove sono? li ha tanto pubblicizzati in campagna elettorale… caro renato sindaco, le promesse non mantenute sono la cosa peggiore che un amministratore possa fare… per non parlare poi della flotta comunale, della raccolta differenziata, delle piste ciclabili…. quante parole al vento…ormai la luna di miele è finita e la gente vuole fatti non le solite prediche da santone indiano…
il pedibus l’ho visto in germania… ma lì sono civili.
Noi siamo una banda di gretti squinternati che pensano di sapere tutto e ogni novità è sempre criticata. Qui le mamme se non lasciano la macchina in tripla fila e inseguono con l’ombrello il figlio fino al banco non sono felici, non si sentono realizzate e utili come madri.
Il pedibuS che i vari cervelloni hanno escogitato in questi anni e’ stato sistematicamente usato dai bambini, nella zona sud gli autobus per gli studenti non sono mai stati attivati in maniera seria.
inviterei i cervelloni invece di sensibilizzare i Presidi delle scuole a non fare storie con i ragazzi soprattutto se provengono dai villaggi se arrivano con 10 minuti in ritardo, mi risulta che nel passato anno scolastico non venivano accettati alla prima ora di lezione !!!!!!!!
accorinti ed i suoi seguaci ne hanno sparata un’altra, ma si dimenticano che i messinesi il PEDIBUS lo praticano tutti i giorni e non solo per un breve tratto, ma per tutta la durata del percorso, stante il fatto che a Messina mancano gli autobus e che i tram tra poco si fermeranno del tutto per mancanza di pezzi di ricambio (andate su youtube e troverete un gustoso filmato sulla situazione dei tram).
Ma fino a quando i messinesi si faranno prendere in giro da incompetenti buoni solo a tenere i sacchi vuoti in piedi, che hanno fatto diventare Messina lo zimbello d’Italia?
Alberto Lupo è morto e Mina non compare più in pubblico.
Perchè non bandire un concorso di idee per trovare un uomo ed una donna che cantino “Parole, parole, parole”?
Ottima iniziativa! Si tratta di una soluzione già adottata in molte città europee. E’ ovvio che l’ignorante medio che commenta generalemte su Tempo Stretto (nulla da dire sull’ottimo servizio d’informazione che svolge la testata ma certi suoi commentatori non si possono leggere…) non capirebbe il salto evolutivo che comporta e gli innumerevoli vantaggi, ad esempio tanta salute per i propri figli obesi imbottiti di merendine, snellimento del traffico mattutino e dello smog, sostenibilità economica per le casse comunali messe in ginocchio dalle passate amministrazioni. Tuttavia a qualche pesce dalla bocca larga piace fare il proprio mestiere. Lasciate lavorare la giunta: vi farà rimpiangere di aver aperto bocca a sproposito.
Antonino Rampulla (io mi firmo…)
Il Pedibus? Lo voglio vedere messo alla prova delle intemperie invernale, Voglio vedere quanti genitori saranno dell’idea di far fare ai propri figli che vanno alle elementari, 15 mimuti sotto pioggia e vento.
Lodevole iniziativa!
Sono una mamma di 2 bambine, le accompagno a scuola in auto tutti i giorni e rimpiango i tempi in cui i bimbi di un vicinato si raggruppavano per raggiungere le elementari insieme. Caspita quanta paura c’è in giro…e oggi siamo tutti monitorati! E per quanto riguarda le intemperie…quando ero bimba andavo a piedi ovunque eppure..sotto la pioggia non mi sono mai sciolta!!
e farebbe meglio a non firmarsi… la sua superficialità è sorprendente.
lei non tiene conto neppure del minimo buon senso. la invito a riflettere su quanto segue:
1 – le strade di messina hanno tutte dei marciapiedi agibili?
2 – sono stati fatti dei corsi per le persone che verranno incaricate tra meno di un mese di accompagnare i nostri figli?
3 – per gestire il tragitto in giorni di intemperie (al nord viene fatto in città pianeggianti e con percorsi dedicati solo ai pedoni – esempio parma), come si dovrebbe fare? il problema a messina non è certo il freddo, ma vento e pioggia rappresentano delle criticità soprattutto per i più piccoli
4 – ha mai rifelttuto sul fatto che non si riesce a garantire neppure l’attraversamento sulle strisce di fronte alla fiera? come pensa si possa ovviare la cosa immaginando di avere per messina alcune centinaia di pedibus? oppure immagina un servizio sul modello “lo facciamo per una classe e raccogliamo applausi”
potrei continuare, ma le persone che fanno commenti intelligenti e attenti come i suoi dopo un pò mi disgustano.
quando lei era bimba (immagino anni 70-80) le auto che circolavano erano meno della metà di quelle che circolano oggi e le strade non erano degradate e prive di manutenzione come oggi. il rapporto tra vigili e cittadini era immensamente superiore a quello odierno, senza contare che le tasse e le imposte che paghiamo oggi sono enormi e dunque i servizi ci devono essere garantiti.
se l’amministrazione non è in grado, che si faccia da parte.
concordo con l’iniziativa, economica e salutare, ma perché continuiamo a pagare rimborsi taxi, spese viaggio, autisti, viaggi in prima classe a tutti i politici e burocrati di tutta Italia?
APPLICHIAMO APPIENO LA FILOSOFIA CHE ..ANCHE IL RISPARMIO VIENE DAL BASSO ???? E SOLO DAL BASSO….
A PAGARI SU SEMPRI I SOLITI FISSA…e chi può invece del pedibus, vola sul velluto.
io quando ero piccolo andavo a scuola a piedi e maledivo il tempo tutte le volte che tornavo a casa zuppo di acqua e infreddolito.
Avrei senz’altro preferito lo scuolabus o qualcuno che venisse a prendermi, come tutti del resto.
Chi blatera sul discorso salutisco, sulle reminiscenze della propria infanzia, ha sicuramente un approccio, come vogliamo definirlo?..vintage? nei confronti della realtà quotidiana.
PASSARU 40 ANNI DA QUANDO ANDAVAMO A SCUOLA A PIEDI E TEMPI E LUOGHI E ESIGENZE SONO DIVERSI !!!!!!!!!!
o si potrebbe anche dire…mmmmmhh quant’era bello quando mangiavamo una bella fetta di carne di mammuth alla brace, col vicino di caverna.
…e quindi dovremmo far pagare ai nostri figli lo “scotto” delle passate amministrazioni?fior di milioni,e certo non a favore di noi cittadini ONESTI!E poi secondo lei dovremmo partire a piedi di mattina presto per raggiungere le scuole nel centro città?Si faccia un esame di coscienza e ci faccia capire meglio!
Ho 30 anni. Fin dai tempi delle scuole medie, nonostante non viva in un quartiere agevole per gli spostamenti (Messina2), ho alternato i miei trasferimenti verso le scuole (Pirandello e La Farina) con l’uso dei mezzi pubblici o di un “pedibus” ante litteram. Trovo questa iniziativa bella e divertente. E, al signore che si chiede se ci siano i marciapiedi adatti, vorrei rispondere che un ragazzo che vede lo stato pietoso dei percorsi pedonali in questa città impara molto di più sul livello civico minimo da raggiungere di quanto possa imparare ascoltando le sue critiche.
Ho la vaga sensazione che tutte le idee che la giunta accorinti sfornerà nei prossimi mesi saranno del tenore..non ci sono i soldi degli autobus?’ bene camminiamo a piedi! non ci sono i soldi per la refezione scolastica? bene portiamoci le merende da casa! non ci sono i soldi per lo smaltimento dei rifiuti? potremmo organizzarci una volta a settimana in pellegrinaggio per conferire i rifiuti con le nostre auto. Non ci sono i mezzi per un’adeguato servizio di navigazione? accattamu du navi e remiamo !
Così è banalmente troppo facile pensare di gestire una collettività.
Siamo ancora lontani dal salto quantico che ci avevano predetto, o perlomeno, il salto quantico l’avete fatto fare all’indietro, solo a chi non può piu’ sopravvivere con quello che neanche riesce a guadagnare.
Tutto il resto del mondo…diverso dai soliti fissa…campa alla grande !!
Sig. Sindaco non dimentichi che le tasse i pagamu..e pure salate!!!
Eh si…quanto è frustrante lasciare un commento dando un parere “personale”
Sull’iniziativa pedibus e ricollegarsi per poi vedere risposte al proprio commento
Invece di altri pareri…Ma si…continuiamo ad accompagnare i nostri figli fino in classe,
Portiamogli lo zaino e magari rimproveriamo le maestre se gli hanno fatto una nota…E poi non stupiamoci se tra 40 anni saranno ancora a casa con noi…o se “mancheranno di iniziativa” …come la stragrande maggioranza di “noi” messinesi, prontissimi solo a criticare invece di incoraggiare e dare un contributo in più.
Si parla di tragitti di 15 minuti, “fermate” comprese. Riguarda chi abita già al centro. Esame di coscienza fatto. Tu pensa a informarti meglio.
1. Le strade di Messina (soprattutto al centro) hanno quasi tutte marciapiedi agibili. Se poi io e lei posteggiamo sul marciapiede è un altro discorso. Si tenga suo figlio ben stretto a casa a giocare con la play station, se ha paura che un ragazzino non sappia camminare in un marciapiede e scansare eventualmente qualche “impedimento”.
2. Non è stato specificato (se non a grandi linee) esattamente quando è come comincerà la modalità di accompagnamento “pedibus”. Abbia pazienza e apra bocca sui fatti concreti.
3. Non ho letto da nessuna parte che verrà abolito qualsivoglia servizio “bus” canonicamente inteso.
4. La fiera non c’entra nulla. Si sta bagnando prima che piova… Nel momento in cui prenderà il via tale iniziativa (che, si informi bene, è una realtà in tante altre città), non solo ho fiducia nelle scelte corollarie che farà l’amministrazione, ma sarò il primo che adotterà uno stile di guida più attento.
Il disgusto è reciproco. Sono certo che non ha votato Accorinti. E se non ha votato Accorinti chi avrebbe votato?
Lei continua a nascondersi nell’anonimato. Io ci rimetto nome e cognome.
Antonino Rampulla
Ho letto, devo dire con un pò di stupore, alcuni commenti fortemente negativi, alcuni addirittura sarcastici. Pur rispettando l’opinione di tutti, devo dire che probabilmente questi commenti potrebbero modificarsi dopo una lettura attenta delle premesse e del razionale su cui si basa il progetto e dei suoi reali contenuti. Il Pedibus non lo scopre oggi il Comune di Messina, ma è uno dei tanti progetti che si trova all’interno del Progetto Città Sane presentato ad Ottawa nel 1986; in quella occasione l’Organizzazione
Mondiale della Sanità ha lanciato una sfida alle comunità locali e in particolare alle Amministrazioni Comunali: quella di riorientare le proprie politiche in direzione della promozione della salute e della prevenzione. Pedibus è attivo in tantissime città italiane e estere; lì viene visto come una cosa “normale”. Sono d’accordo che a Messina siamo indietro su tutto, ma perchè boicottare in partenza tutto, senza prima sforzarci di capire se un progetto, qualunque esso sia e da chiunque venga proposto, possa essere utile alla nostra comunità? Sergio Conti Nibali
Non comprendo tutte queste critiche sull’iniziativa del pedibus, io la trovo un’ottima iniziativa,ne avevo sentito già parlare da tempo, mia sorella che vive a Padova ha iscritto i propri figli,penso che camminare a piedi non faccia male ai nostri bambini anzi… e se lo fanno a Padova come in molte altre città del nord o all’estero dove il clima non è quello siciliano e lì è una cosa assolutamente normale, camminare a piedi o in bicicletta anche con il cattivo tempo, penso che anzi faccia bene alla salute e all’ambiente.
pensavo di non continuare nella polemica, ma ho riletto i suoi interventi e dunque mi preme dirle che lei oltre ad avere pensieri superificiali, legge con altrettanta superficialità.
1 – sulle strade di messina trovo inutile discutere. sono punti i vista evidentemente soggettivi. secondo me in questa citttà quasi tutti i marciapiedi (ove presenti) sono scarsamente o per nulla agibili, ma lei la pensa diversamente e dunque non posso che accetare il suo consiglio e tenere i miei figli stretti accanto a me
2 – legga meglio. non è stato specificato il giorno, ma non si tratta di un progetto per il prossimo anno. io ritengo che gli “accompagnatori” devono essere in numero congruo in base agli scolari e che devono avere una preparazione certificata. se per lei non è corretto preoccuparsi di questi aspetti, continuo a ritenere che la nostra percezione del servizio “utile e sufficiente” è molto diversa
3 – io quando avrei scritto che verrà abolito il servizio di scuolabus?
4 – era un esempio per dire che a messina il semplice attraversamento sulle strisce è un’avventura (il caso dell’attraversamento in zona fiera era caso emblematico). ormai è chiaro. lei legge e interpreta come vuole. me ne farò una ragione. le ricordo che lo stile di guida “attento” dovrebbe prescindere dall’amministrazione
infine mi permetto di fare crollare le sue certezze. ho votato accorinti. ovviamente per motivi diversi dai suoi.
l’ho votato perchè gli altri a mio avviso non avrebbero neppure potuto candidarsi e lui mi è sembrato il meno peggio.
oggi non sono sicuro di avere fatto bene.
mi dia retta, si scelga uno pseudonimo e non si firmi più, non dovrebbe anndare fiero di quel che scrive.
il suo intervento pacato mi spinge a spiegare la mia posizione (degli altri non so) fortemente negativa.
questi progetti (comunque probabilmente non adeguati alla città di messina per la particolarissima conformazione della stessa) possono essere presi in considerazione solo ed esclusivamente dopo avere fatto altro.
a mio avviso non si può immaginare neppure di presentare tali iniziative in assenza di prerequisiti minimi come la totale agibilità delle strade e dei marciapiedi, la segnaletica orizzontale e verticale perfettamente visibile, un controllo adeguato da parte della polizia municipale e un piano chiaro su “chi” potrà accompagnare i giovani (magari si è pensato a tutto, ma odio la politica degli annunci e quando queste iniziative vengono presentate desidero avere tutte le info necessarie, in alternativa contesto e mi arrabbio).
questa amministrazione ci sta sottoponendo continuamente ad un bombardamento di annunci ridicoli e spesso inopportuni (impagabile la conferenza stampa sulle macchinette per il riciclo, ci potrei scrivere una tesi).
sgombero il campo da dubbi di partigianeria. ho votato accorinti e a parità di condizioni lo rifarei perchè comunque non si vota per chi nomina in giunta massoni. detto questo sono delusissimo e penso che si stia riuscendo a peggiorare una situazione drammatica in partenza.
Mantenga le distanze caro signore,io le ho dato del lei e non penso di essere al di sotto delle parti per avere lo stesso,senz’altro mi informerò meglio,ma spero che comunque il comune pensi a qualche altra idea per risparmiare e per trovare soldi.
Ma da questi provincialotti, che al massimo sono arrivati a Villa San Giovanni, che commenti vi aspettavate?! Ogni proposta innovativa (innovativa per Messina, lasciata nel medioevo dalla vecchia politica e dalle opposizioni del volemose bene) scuote le menti immobili di questi signori, completamente avulsi ai cambiamenti. Credono si tratti di proposte uscite da un cilindro, in realtà si tratta di cose già presenti e sperimentate con successo in altre città. Ma i provincialotti come lo dovrebbero sapere??
in effetti in questo momento si tratta solo dell’annuncio della conferenza stampa; dietro c’è tutto un lavoro preparatorio che sarà presentanto con un progetto molto dettagliato; è chiaro che il PedibuS si potrà attivare solo in quei luoghi dove il tragitto “Partenza – Fermate – Arrivo” offre delle garanzie di sicurezza per i bambini. D’accordo con lei che sarebbe impensabile attivarlo in situazioni in cui mancano i “prerequisiti minimi”. Io penso che a Messina ci possono essere delle scuole dalle quali si potrebbe partire per una sperimentazione; e poi aggiustare il tiro strada facendo. Ma se non si parte, aspettando prima che tutte i percorsi ipotetici di PedibuS vengano messi in sicurezza, rischiamo l’immobilismo.
Il sistema PedibuS e’ attivo in molti paesi del Nord ed è stato inventato in Svizzera, a Losanna. Rappresenta un momento di aggregazione e di impegno e responsabilizzazione da parte dei genitori. Parole ormai andate in disuso in questa città. Condivido la politica dei nuovi assessori, dobbiamo guardare fuori dai nostri confini e fare del benchmark positivo. Hanno già inventato e sperimentato tante cose positive in altre città per vivere meglio. Incominciamo con le cose facili e smettiamola di aver terrore delle novità! Tanto, proveniamo dai Capone, Burrascano, capirò…..non vi sono bastati i saccheggi?
Mi perdoni per il “tu”: non lo faccio più… (bella la rima, no?)
Sull’accusa di produrre “pensieri superficiali” mi vien da ridere pensando da quale mente (capace di interessantissime riflessioni…) arrivi. Guardi, premetto che non sono tra quelli che getta semplicemente fango sulla città che ama e in cui vive. Perché non affermerei mai che a Messina la maggior parte dei marciapiedi non sia agibile, semplicemente in quanto non è vero.
Dato che mi accusa di non leggere o di leggere con superficialità, mi dica dov’è scritto che gli “accompagnatori” saranno scelti “ad muzzum”. Il fatto che non verrà abolito il servizio di “scuolabus” glielo ricordo io: se lo segni nell’agenda… Il pedibus si affiancherebbe all’esistente, integrando un servizio di base che sono certo che Renato e soci faranno di tutto per mantenere.
Dove ha letto, tra l’altro, che un tale servizio non sarà supportato da vigili urbani posti dove serve, ad hoc?! Quindi continuo a ribadire: che c’entra l’attraversamento sulle strisce pedonali davanti alla fiera? Dove tra l’altro alcuni giorni ho visto vigili urbani fare il loro puntuale dovere.
Sul mio stile di guida (ancora più attento di quello che adotto normalmente) il riferimento era la presenza del PedibuS in città in determinate ore, in altre parole per dire che tutti possiamo cooperare nel farlo funzionare.
Le ragioni per cui avrebbe votato Renato non mi interassano, anche se lei, a quanto pare, conoscerebbe le ragioni per cui l’ho votato io…
In buona sostanza Schopenhauer sosteneva in un saggio che quando si hanno argomenti deboli, la strategia migliore per ribattere è essere offensivi, ossia quello che sta facendo lei…
La differanza tra me e lei è che io mi firmo, lei no.
Col senno di poi, polemica sterile e inutile. Rimando a ciò che scrive Sergio Conti Nibali che mi è sembrato molto garbato ed esaustivo. Prometto di non replicare più, anche (e soprattutto…) se continuerà a definire i miei “pensieri superficiali” o altre velate offese come consigliarmi di utilizzare pseudomini (come del resto fa lei). Schopenhauer docet.
A schifiu finiuuuuu
… direbbe franco franchi, ma come in quasi tutte le pagine di questo giornale la questione degenera e finisce come allo stadio. Vorrei precisare che tanta gente che ha votato questo sindaco ha il diritto , più degli altri se vogliamo, a far notare qualche disservizio o non essere daccordo con qualche iniziativa di questa giunta comunale, disappunto espresso sempre per il bene della città. Detto questo non mi sembra giusto ogni qualvolta si tocchi appunto questa giunta , puntualmente vengono giù insulti da orbi. Capita qualche battuta ironica ma chi non lo fa discutendo del più e del meno con gli amici anche di cose serie. Qu invece no, giù di brutto, ogni qualvolta. Specie in questa pagina dove anche io nn sono daccordo, già i ragazzi vanno a piedi per la mancanza di servizi pubblici. Pensate a chi abita fuori dal centro, qualcuno non ci sta pensando proprio, dato che vive in centro città. Qua si sta chiedendo un servizio pubblico che a Messina non esiste, non un rinforzo di altri mezzi per avere l’autobus ogni 10 minuti come sarebbe giusto. Il minimo indispensabile ci basta , ma che soluzione è quella di dire “facitivilla a pedi”. E ora qualcuno che magari vuole essere chiamato Sua Eminenza si sfoghi pure, lo ascolteremo in tanti…