Sei cartelloni da cantastorie incrementano dal 24 giugno la mostra permanente esposta alla libreria Dedalus di via Camiciotti 16 a Messina. L’ occasione è data dal festeggiamento dei 60 anni di AIFI, l’associazione che ha sempre rappresentato i fisioterapisti italiani. I sei cartelloni sono a tema fisioterapico e riabilitativo. In essi si raccontano storie di malattia, di fragilità, di emarginazione, ma anche di coraggio, di lotta e di integrazione. Tre hanno contribuito a raccontare vicende fisioterapiche in occasione di tre congressi nazionali di Aifi a Livorno, a Lecce ed a Roma. Un altro ha vinto il concorso “Grande vetro” organizzato dal Centro di ricerca e riabilitazione di Santorso. Il quinto racconta le vicende della cooperativa sociale Capp che ha una forte valenza professionale con una forte dirigenza di fisioterapisti. L’ultimo avrebbe dovuto essere presentato al congresso nazionale dello scorso anno a Milano e descrive le vicende che nel 1500 vissero sulla propria pelle alcune donne della valdossola per le quali si spese in difesa il cardinale Rebiba. Le donne utilizzavano rimedi naturali della tradizione popolare per affrontare fastidiosi problemi di salute, ma ciò all’epoca poteva essere considerato stregoneria. Il Rebiba originario delle montagne nebroidee ben comprendeva la differenza tra medicina popolare e stregoneria. L’ esposizione sarà visitabile negli orari di apertura della libreria Dedalus fino al 3 luglio prossimo.
Svolgimento Asta: Libreria Dedalus di via Camiciotti 16 a Messina