Sabato le visite alla raccolta di ceramiche al castello Bauso di Villafranca ed al museo di musica e cultura popolare di Gesso. Domenica la mostra sul grand tour al monastero agostiniano di Forza d’Agrò
Anche quest’anno l’Associazione Amici del Museo di Messina aderisce alla Giornata Nazionale della F.I.D.A.M. – Federazione Italiana degli Amici del Museo – di Firenze con un ricco programma che coinvolge ben tre località del territorio peloritano.
L’evento, che gode dell’Alto Patrocinio del Presidente della Repubblica e del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, prevede per Sabato 6 Ottobre alle ore 17.00 visita alla raccolta di ceramiche d’uso della tradizione siciliana presso il Castello di Bauso di Villafranca Tirrena, in collaborazione con la Soprintendenza ai BB. CC. e AA., il Comune di Villafranca Tirrena e l’Associazione Visarò.
Alle ore 19.00 visita al Museo di Musica e Cultura Popolare dei Peloritani del Villaggio Gesso – Messina con esibizione di cantori e suonatori di tradizione, in collaborazione con l’Associazione Culturale Kiklos.
Domenica 7 Ottobre alle ore 18.00 visita alla mostra sul Grand Tour presso il Monastero Agostiniano di Forza d’Agrò con la partecipazione dei figuranti della Compagnia d’Armi Rinascimentali della Stella di Messina, in collaborazione con il Comune di Forza d’Agrò e l’Associazione Bella Sicilia.
Un’occasione per presentare ufficialmente due nuove significative esposizioni curate dall’Associazione Amici del Museo di Messina attraverso il conferimento in comodato d’uso gratuito di alcune collezioni del presidente Franz Riccobono. In particolare al Castello di Bauso in mostra una caratteristica selezione di ceramiche siciliane un tempo di uso comune ed oggi reperti significativi di un passato ormai remoto. Mentre a Forza d’Agrò una raffinata selezione di antiche incisioni realizzate dai maggiori artisti d’Europa che nel corso dei secoli visitarono la nostra Isola con il cosiddetto Grand Tour. Un esempio concreto di volontariato culturale sostenuto da nessun finanziamento pubblico ma solo dall’amore che lega gli Amici del Museo alla storia, alla cultura e all’arte della propria amata e vilipesa terra.