Da giovedì 25 luglio a domenica 28 luglio, il quartiere fieristico ospiterà il primo Festival del Gusto Mediterraneo. L'iniziativa, presentata questa mattina all'ex Irrera a Mare e inserita nel programma di eventi di "Estate Messinese 2013" - progetto promosso dall'Autorità Portuale - vuole coniugare l'enogastronomia alla cultura offrendo al pubblico sagre ma anche convegni e mostre. L'ingresso è gratuito
“Noi siamo quello che mangiamo”. Quello che può sembrare un detto popolare, in realtà è una delle più famose massime di Ludwig Feuerbach, uno dei maggiori filosofi tedeschi del XX secolo. Il filosofo riteneva, infatti, che le influenze del cibo non si limitassero all’organismo ma interessassero anche lo stile di vita, il modo di pensare e la stessa coscienza di una persona. Al di là delle dissertazioni teoriche, che la gastronomia, oltre ad essere un piacere, è anche, e forse soprattutto, cultura è stato più volte ribadito, ma forse, finora, mai abbastanza sottolineato. E’ questo l’intento del primo “Festival del Gusto Mediterraneo”, la manifestazione enogastronomica che, al contrario di ciò che avviene generalmente nelle sagre, punta a sottolineare l’aspetto culturale insito nei prodotti tipici di un territorio, che parlano di tradizione, storia e ambiente. L’iniziativa è patrocinata, non a caso, dall’Università di Messina. L’evento articolato su quattro giornate, da giovedì 25 luglio a domenica 28 luglio, rientra nel progetto “Estate messinese 2013. Messina fa spettacolo”, fortemente voluto dall’Autorità portuale – che gestisce l’area demaniale in cui si colloca il quartiere fieristico – e attuato da Sud Dimensione Servizi, ed è stato presentato questa mattina sulla terrazza dell’ex Irrera a Mare. Hanno partecipato alla conferenza stampa il presidente dell’Autorità portuale Antonino De Simone, il responsabile scientifico della manifestazione Gerry Barbera, l’assessore comunale alle fiere Patrizia Panarello, il direttore del dipartimento di scienze dell’alimentazione Giacomo Dugo. Ed ancora Vladimir Korotkov, ministro plenipotenziario e console per la Sicilia e la Calabria della Russia.
“Il festival del gusto Mediterraneo – hanno spiegato questa mattina gli organizzatori – trasformerà le aree esterne del quartiere fieristico in un grande villaggio della cultura enogastronomica con stand di degustazione, ma anche mostre e convegni. molto più di una sagra dove degustare prodotti enogastronomici ma anche e soprattutto un messaggio importante per la promozione del territorio rivolto ai potenziali turisti che vengono da altre regioni d’Italia e dall’estero”. L’ingresso è gratuito e gli organizzatori tengono a precisare che per le diverse iniziative non è stato speso neppure un euro di soldi pubblici. “Di solito le sagre si fermano all’aspetto culinario, noi abbiamo voluto proporre una formula che punti molto di più sulla rilevanza culturale di un tema importante come quello della gastronomia, di fondamentale importanza anche per lo sviluppo del territorio”- ha spiegato Gerry Barbera – essendo alla nostra prima edizione non sappiamo quale sarà la risposta della cittadinanza, ma abbiamo buoni motivi di credere che sia positiva e speriamo di vedere invasi gli spazi della Fiera per questi quattro giorni”.
Il Festival mette in primo piano “la qualità del pesce, la bontà della cucina mediterranea e di quella locale”, coniugandoli, però, con momenti di grande rilevanza culturale: “troveranno posto una rassegna organizzata dalla libreria Doralice di incontri con gli autori, una mostra fotografica curata da Siro Barbagallo che vedrà la partecipazione di ben venti fotografi, convegni scientifici offerti da docenti universitari, come il direttore del dipartimento di Scienze dell’alimentazione Giacomo Dugo”. Il giorno dell’inaugurazione, giovedì 25 luglio, lo scrittore Andrea Zanfi che ha ricevuto prestigiosi premi internazionali presenterà il suo libro: “Diari di vendemmie in compagnie di donne siciliane”. In seguito, all’arena degli spettacoli si esibirà il gruppo caucasico piccolo Gighit, uno dei più importanti complessi di danza di bambini della Repubblica dell'Ossetia del Nord – Alania (Russia) plurivincitore di concorsi panrussi ed internazionali nonché di festival, oltre di numerosi premi e titoli. Nel repertorio del complesso ci sono decine di splendide messinscene coreografiche e danze dei popoli del Caucaso. Quest’evento viene offerto ai cittadini messinesi grazie all’interessamento e mediazione del console Russo in Sicilia.
Per ritornare alla cultura e tradizione sicula, invece, non mancheranno le Carrozze storiche di Molonia, esposte per l’occasione, e una mostra dedicata agli scatti intramontabili di Michelangelo Vizzini. In più, ad arricchire i viali tra i padiglioni fieristici, le sculture di Antonio Biviano, Linda Schipani, Pippo Galipò, mentre un intera mostra verrà dedicata alla poetessa Maria Costa, vera e propria istituzione vivente della cultura messinese.
Il primo Festival del Gusto Mediterraneo arriva subito dopo il Sea Jazz Festival, altro evento inserito nel cartellone di spettacoli previsto dal progetto sposato dall’Autorità portuale di Messina e attuato da Sud Dimensione servizi, che ha trasformato il litorale messinese in una inaspettata festa di jazz ed ha registrato un inaspettato successo di pubblico – si parla di 2.500 spettatori e di almeno 160 artisti, tra studenti e musicisti, giunti a Messina da ogni parte d’Italia – con un finale a sorpresa: la festa conclusiva si è svolta, infatti, a Ganzirri sulla feluca “Zeus”, dove hanno suonato tutti i musicisti. “E’ stata una bellissima sorpresa, organizzata in stile flash mob – sorridono gli organizzatori – fino alle otto di sera ancora nessuno sapeva cosa sarebbe successo”. Da giovedì, Messina, dopo la musica, ospiterà il gusto.
(Eleonora Corace)
Finalmente un’iniziativa culturale per tutti, degna di tutto rispetto.
Lontani dalla “politica” dell’ormai superato Slow Food che sembra essere interessato principalmente all’aspetto economico.