Lo ha confermato l'assessore alle politiche del mare Isgrò, che sta predisponendo il bando per la gara d'appalto per la prossima stagione estiva ormai alle porte
Per la prossima gara d’appalto del servizio di sicurezza e vigilanza sulle spiagge libere di Santa Margherita, Mili Marina, Torre Faro, Acqualadrone, San Saba e Rodia, per un periodo di 60 giorni, dovrà essere garantito anche l’uso di un defibrillatore da parte di personale sanitario. Lo ha confermato stamani l’assessore alle politiche del mare, Pippo Isgrò che, in attesa dell’accreditamento delle risorse provenienti dal Bilancio regionale, indispensabili per poter garantire l’istituzione del servizio che interessa un territorio di circa 60 chilometri di lunghezza, sta definendo il bando con gli uffici comunali. Escludendo i tratti non balneabili, individuati dall’ordinanza del sindaco Giuseppe Buzzanca, saranno indicati sei tratti di spiaggia nella riviera sud e nord, per un costo previsto di 200 mila euro destinati ad assistenti bagnanti ed attrezzature di supporto (torrette di avvistamento, pattini di salvataggio, kit rianimazione, etc). Il defibrillatore è una macchina che rileva le alterazioni del ritmo della frequenza cardiaca e applica una scarica elettrica al cuore. Questa scarica «resetta» il muscolo cardiaco e ristabilisce il ritmo. L’apparecchio è formato da una parte centrale, il cervello del meccanismo, che analizza i dati trasmessi da due elettrodi che devono essere applicati sul torace, uno a destra l’altro a sinistra.
Oltre al defibrillatore che è l’argomento del momento(scusate la rima) se non si inizia subito a pulire e bonificare le spiagge in modo “serio” oltre al defibrillatore serve una bella scorta di “antitetaniche”….