Due condanne sono state inflitte dal Tribunale a due imputati per le estorsioni al titolare di una casa di riposo di viale della Libertà. I due avevano tentato di estrometterlo dalla proprietà della struttura in vista dell'arrivo diun finanziamento regionale.
La Prima sezione del Tribunale ha inflitto due condanne nel processo per le intimidazioni ai danni del titolare di una casa di riposo per anziani di viale della Libertà. I giudici hanno condannato a 6 anni e 2 mesi di reclusione a Salvatore Sparacio e a 5 anni e 3 mesi Paolo Restivo, entrambi arrestati dalla Squadra Mobile nel luglio di due anni fa. I due erano accusati di concorso in estorsione aggravata dal metodo mafioso.
Secondo l’accusa i due volevano estromettere la vittima, socia insieme a due donne, una delle quali moglie di Restivo, dalla gestione della cooperativa e consentire l’entrata di Sparacio. In vista di un accredito da parte della Regione di 120 mila euro di un mutuo alla casa alloggio la vittima dell’estorsione sarebbe entrato in contrasto con le altre due socie della cooperativa. I primi di luglio il socio fondatore sarebbe stato costretto, sotto minaccia di ritorsioni a firmare l’atto di dimissioni dalla cooperativa. Il suo posto fu preso proprio da Salvatore Sparacio. E’ stato a questo punto che la vittima si è rivolta alla Mobile che ha avviato le indagini facendo scattare gli arresti.