Attività esplosiva in lento incremento, possibile evoluzione in parossismo nella notte
Dopo una pausa momentanea dal cratere di sud-est riprende una debole attività stromboliana. Questo nuovo lento aumento dell’attività vulcanica potrebbe essere il preludio per il diciassettesimo parossismo, della serie iniziata lo scorso 16 febbraio 2021.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “si osserva la ripresa di una debole attività stromboliana al Cratere di Sud-Est. Continua l’attività esplosiva intra-craterica al cratere Bocca Nuova, cratere di nord-est e voragine. Quest’ultima produce anche discontinue emissioni di cenere che si disperdono rapidamente in area sommitale. L’ampiezza media del tremore vulcanico rimane al momento su un livello medio, anche se la localizzazione del centroide delle sorgenti del tremore vulcanico si è riportato in corrispondenza del Cratere di SE a partire dalle 13:30 (UTC). Nella foto qui sotto, l’attività stromboliana al Cratere di Sud-Est all’imbrunire del 30 marzo 2021, vista da Tremestieri Etneo, sul versante meridionale dell’Etna. L’attività infrasonica, dopo un primo incremento osservato alle 09:30 (UTC) di oggi, nelle ultime ore mostra un ulteriore incremento e risulta localizzata al Cratere di SE”.
Se nel corso della notte l’attività esplosiva si intensificherà ulteriormente l’eventuale nube di cenere vulcanica si disperderà verso sud-sud/ovest, in direzione dei comuni della piana di Catania e del siracusano, sull’asse Paternò, Grammichele. Difatti in quota, nella media troposfera, a circa 5000 metri (lì dove dominano i venti che decidono la traiettoria delle emissioni di cenere), saranno presenti sostenuti venti da N-NE, con una media di circa 25 nodi. Questo campo di venti in quota da N-NE persisterà fino alla serata di domani.