Riprende l'attività stromboliana sul Cratere di sud-est, possibile evoluzione in parossismo nella notte
Dopo un paio di giorni di pausa l’Etna torna nuovamente a farsi sentire. Nelle ultime ore, in questa fredda e limpida serata del 23 marzo 2021, si è nuovamente attivato il Cratere di Sud-Est dell’Etna. L’attività stromboliana in corso con molta probabilità potrebbe evolvere, nel corso della notte, in un nuovo parossismo.
L’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, Osservatorio Etneo, comunica che “dalle ore 19:05 GMT si osserva la ripresa di una debole attivitą’ stromboliana al Cratere di SE. Allo stato attuale l’andamento temporale dell’ampiezza media del tremore si mantiene nell’intervallo dei valori medi. L’attivitą’ infrasonica nell’ultima ora mostra un leggero incremento nel numero degli eventi.
I segnali di deformazione del suolo provenienti dalle reti di monitoraggio GNSS e Tilt non mostrano variazioni significative”. In caso di nuovo evento parossistico l’emissione di cenere dovrebbe riguardare i comuni che sorgono lungo le pendici sud-orientali del vulcano, fino all’area di Catania e al siracusano. In quota saranno presenti venti piuttosto intensi da N-NW e Nord, che trasporteranno l’eventuale “pirocumulo” in direzione della città di Catania e dell’alta costa siracusana. Purtroppo, con questo tipo di venti, la cenere potrebbe causare dei disagi per le attività dell’aeroporto di Fontanarossa.