Una situazione ripartita a 5 con Forza Italia primo partito a Barcellona e tanti voti per Salvini, Giuseppe Milazzo e Pietro Bartolo del Pd.
Rispetto a Milazzo, Barcellona ha dati diversi: il primo partito resta saldo ed è Forza Italia. Rispetto ai votanti – in calo ovunque – nessun partito “sfonda” o domina sugli altri, anzi vi è un penta-scenario eterogeneo.
Forza Italia porta a casa a Barcellona 3503 preferenze di lista, di cui 1879 a Giuseppe Milazzo, che supera anche Berlusconi nella città del Longano. Il candidato sostenuto dal deputato Tommaso Calderone entrerà con tutta probabilità a Bruxelles visto anche i numeri di Palermo. In Forza Italia non convince invece il messaggio di Cateno De Luca che con la sua candidata – Musolino – non sfonda né a Milazzo né a Barcellona.
Sorpresa Lega anche a Barcellona con 2620 voti di cui 1396 solo per Matteo Salvini. Tutti voti di opinione quindi, non essendoci candidati del posto, a parte i movimenti dietro la candidatura di Attaguile che arriva a superare le 400 preferenze.
A pari merito arrivano Pd – con 2247 voti – e Movimento 5 Stelle – 2290 – quest’ultimo, decisamente sotto le aspettative. Il Pd si fa trainare dai 1145 voti di Pietro bartolo, il medico dei migranti di Lampedusa che ha totalizzato un consenso record di più di 115 mila preferenze in Sicilia.
I meet-up tirrenici sono stati tutti orientati sull’ex Iena Giarrusso che con tutta probabilità sarà dentro i tre seggi assegnati ai 5 Stelle per l’Italia insulare. Chiude la classifica dei big Fratelli d’Italia che sfiora i 2000 voti anche qui trainati dall’ottima prestazione di Maria Fernanda Gervasi – sponsorizzata dal deputato barcellonese Antonio Catalfamo – con 912 preferenze alle quali si aggiungono sempre dentro FdI, le 349 preferenze per Ciccio Rizzo, sostenuto dall’ala dell’ex Senatore Nania.
