La mostra sarà aperta al pubblico dal 16 novembre al 6 gennaio 2013 presso la Sala Borsa della Camera di Commercio, vernissage domani, ore 19
L’arte di Daniele Schmiedt, documento visivo di una esistenza vissuta tra i colori, la tela ed i pennelli, è raccontata nella mostra “Daniele Schmiedt, un artista siciliano nel Novecento” che aprirà i battenti domani 16 novembre, alle ore 19, presso la Sala Borsa della Camera di Commercio di Messina.
L’evento, promosso dall’assessorato Turismo Sport e Spettacolo della Regione Siciliana nell’ambito della rassegna “Circuito del Mito”, in collaborazione con la Camera di Commercio di Messina, si avvale dell’organizzazione di Francesco Rovella ed è curato da Anna Maria Ruta e Gioacchino Barbera mentre il catalogo è realizzato dalla casa editrice EDAS di Messina.
Si tratta di un interessante ed inedito percorso artistico della figura più rappresentativa della pittura messinese del primo cinquantennio del Novecento, un cammino che inizia con le prime espressioni dai toni veristici, timbrici e vivaci, e prosegue con la fase casoratiana e a quella sironiana e lombarda degli anni Trenta, più metallica e dalle forme cromatiche pacate, attraversa il periodo degli approcci con la Metafisica per concludersi con la pittura degli anni Quaranta, frutto della visione drammatica ed espressionista dell’autore.
Tutte le tappe evidenziano l’accurata attenzione verso la figura umana ed, soprattutto, verso la pesante fatica del lavoro operaio con una particolare dedica alla nostalgica vita di donne, condannate alla solitudine e ad attività gravose ed umilianti.
Nell’esposizione si potranno osservare anche le opere più recenti, i paesaggi, gli scorci del porto, il paesaggio messinese, le strade, le case periferiche della città finemente rappresentate con modernità informale e con colori vivaci, elementi che esprimono una profondità poetica della vita e della natura.
In un’altra sezione sono raccolti i bozzetti di Daniele Schmiedt, originali opere create per gli interventi decorativi realizzati a Messina ed in altre località.
Infatti, tra le realizzazioni che testimoniano la sua fervente attività artistica in città, si segnalano i decori a tempera, risalenti al 1928, di alcune sale del Palazzo di Giustizia di Messina; nel 1942 affresca la Sala Consiliare di Palazzo Zanca mentre nel 1947 accetta l’incarico di ricostruire e dipingere, in base ad una personale interpretazione tratta dagli antichi frammenti superstiti, il soffitto ligneo del Duomo di Messina, distrutto dall’incendio causato dai bombardamenti del 1943.
L’appuntamento messinese realizza, per la prima volta, una panoramica esaustiva delle opere dell’artista palermitano, un vero e proprio curriculum visivo di uno dei più aggiornati ed impegnati rappresentanti della pittura siciliana del Novecento che, dal 1911 e fino alla sua morte, avvenuta nel al 1954, visse la sua esistenza nell’amata città dello Stretto.
La mostra, con ingresso libero, sarà visitabile dal martedì al sabato, dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 19, la domenica e nei giorni festivi, dalle 90 alle 13, con chiusura settimanale il lunedì, e resterà aperta fino al 6 gennaio 2013.
(Giuseppe Spano’)