Approda per la prima volta nella città dello Stretto la manifestazione nata a Parigi nel 1982. L’assessore Ursino: “Il 21 giugno Messina si farà trovare pronta ad un appuntamento irrinunciabile”
Quattro postazioni diverse nel centro cittadino, trenta ensemble con trecento musicisti coinvolti: approda a Messina la Festa Europea della Musica, manifestazione nata a Parigi nel 1982 per valorizzare artisti di strada e professionisti in una lunga maratona di esibizioni e concerti nei luoghi più suggestivi del tessuto urbano. Il 21 giugno, giorno del solstizio d’estate, l’iniziativa già consolidata in tante realtà italiane farà per la prima volta tappa nella città dello Stretto tra Piazza Duomo, via Loggia dei Mercanti (trasformata per l’occasione in isola pedonale), la Fiera e Piazza Municipio con eventi paralleli nel carcere di Gazzi e sulla banchina del porto. “Difficile descrivere l’entusiasmo che pervade la squadra impegnata nella realizzazione di questo evento – dichiara l’assessore alla Cultura Daniela Ursino durante la conferenza di presentazione – l’iniziativa vede coinvolti per il primo anno in sede istituzionale il Ministero dei Beni Culturali in collaborazione con la SIAE, senza sottovalutare il supporto dei Ministeri di Istruzione, Difesa e Giustizia e la copertura giornalistica di Rai Radio3. Messina si è fatta trovare pronta per accogliere uno degli appuntamenti fondamentali della cultura europea, snodo necessario per proseguire con la valorizzazione dei beni culturali cittadini sulla scia del concerto realizzato al Gran Camposanto lo scorso 9 giugno. Necessario ricordare il sostegno offerto dagli ordini professionali di Avvocati, Medici, Commercialisti e Architetti, dall’Atm, dall’Autorità Portuale, dall'associazione Liberamente, da Confcommercio, dalla Filarmonica Laudamo e dall’associazione “Bellini”; coinvolta anche la Curia, con il concerto del Maestro Giovanni Lombardo all’organo del Duomo con relativa apertura al pubblico del Tesoro e del Campanile dalle 17 a mezzanotte. Il 21 giugno arriveranno inoltre a Messina 5000 crocieristi: ad accoglierli alle ore 8.20 la Banda della Brigata Aosta, tra le protagoniste assolute della manifestazione messinese”.
“Un’adesione immediata per un evento cui crediamo con estrema convinzione – afferma il generale Mario Di Ubaldi –. Da 39 anni la banda della Brigata Aosta ha arricchito con numerose contaminazioni il repertorio iniziale composto unicamente dalla musica d’ordinanza: per raggiungere trasversalmente pubblici diversi ed eliminare vecchi cliché, sinfonie e canzoni più popolari possono coesistere senza snaturare in alcun modo l’identità originale della formazione”. Suggestivo, in questa direzione, il concerto per i detenuti del carcere di Gazzi, emblema di una manifestazione dal carattere essenzialmente inclusivo.
La musica protagonista, dunque, con le esibizioni di numerosi artisti messinesi, dal chitarrista Gianluca Rando al pianista Melo Mafali passando per Luciano Troja e Rosalba Lazzarotto, Giovanni Renzo, il Duo Palazzolo e La Stanza della Nonna; direttore artistico e coordinatore dell’intero programma il prof. Matteo Pappalardo del Conservatorio Corelli. “I giovani di questa città sono sempre pronti ad intraprendere collaborazioni sinergiche per la riuscita di eventi di tale portata – dichiara Antonio Ramires, tra i responsabili della sezione musicale – lavoreremo duramente per una seconda edizione ancora più ricca: partecipare oggi alla Festa Europea della Musica è un vanto per l’intera città di Messina”. Nella stessa direzione anche il presidente della Confcommercio Carmelo Picciotto: “Occasioni del genere offrono la possibilità di valorizzare le nostre specialità artigianali e gastronomiche. Siamo sempre al fianco di questa Amministrazione quando le proposte mostrano una volontà così marcata di incidere sulla realtà quotidiana”. Presenti alla conferenza anche Cristiana Laurà in rappresentanza dell’Autorità Portuale e Antonello Longo dell’Ordine degli Architetti.
Tra gli eventi di maggiore richiamo spicca il concerto della soprano di fama internazionale Felicia Bongiovanni accompagnata dall’Orchestra del Teatro Vittorio Emanuele (Piazza Duomo, ore 21.20). Conclusione in Fiera dalle 24 alle 3 con i dj set a cura di Robi D., Kollasso, Klingo, Enzo Russo e Alfredo Reni.
Domenico Colosi
SE NON E’ PRESENTE IL TAMBURO DELLA BANDA D’AFFORI NON E’ FESTA DELLA MUSICA. CON I SUOI 550 PIFFERI (NON MI RIFERISCO ALLA BANDA MUSICALE DEL P.N.F.) E’ LA MIGLIORE
SE NON E’ PRESENTE IL TAMBURO DELLA BANDA D’AFFORI NON E’ FESTA DELLA MUSICA. CON I SUOI 550 PIFFERI (NON MI RIFERISCO ALLA BANDA MUSICALE DEL P.N.F.) E’ LA MIGLIORE