Il Castello ospiterà questa prima manifestazione che vuole valorizzare il complesso monumentale cittadino
Un viaggio virtuale nel tempo fino alla Palestina dell’anno 0: questa la linea guida del Primo Presepe vivente di Milazzo messo in scena tra le mura della Cittadella fortificata, visitabile tutti i weekend dal 20 dicembre fino al 6 gennaio.
Valorizzare lo spessore storico del complesso monumentale e renderlo baricentro dell’interesse e dell’identità del nostro territorio è la nuova scommessa dell’Assessorato alla Cultura e al Turismo e della Compagnia del Castello. Il progetto è stato sviluppato, con la direzione di Tindaro Italiano, grazie al gentile apporto di Nino e Gina Pracanica, Carlo Aloi, Cettina Bucca, Mariella Ellandri, Santino Pergolizzi, Claudia Bruno e Santino Colosi che hanno pensato di rappresentare la natività in quattro tappe: l’accampamento romano, con la presenza dell’apparato militare; la zona orientale, colma di musiche e danzatrici del ventre; la Betlemme ebraica e Nazareth, luogo di nascita di Gesù ma anche fulcro del commercio e centro pulsante di vita.
La sfida, per i promotori dell’iniziativa, è quella di superare la concezione tradizionale del Presepe, amplificando il senso di inclusione dello spettatore in un momento di vita vissuta: le scene classiche ed i momenti liturgici sono riprodotte in scenari naturali presenti nella Cittadella, senza bisogno di alcuna scenografia. Verranno quindi proposti momenti di recitazione, danza e musica dal vivo, realizzati con la collaborazione di associazioni teatrali, scuole di danza, istituti scolastici mentre la rappresentazione dei mestieri sarà affidata a professionisti del settore che svolgeranno in tempo reale il proprio lavoro.
Alla riuscita dell’evento collaborerà, tra gli altri, la Cooperativa Quetzal di Modica che terrà un laboratorio del cioccolato, illustrando il percorso di trasformazione del seme di cacao nel prodotto finito, e gli studenti dell’Istituto d’Arte e del Leonardo da Vinci di Milazzo.