Grande successo alla galleria d’arte Galateca di Bucarest per l’evento che ha visto protagonisti l'artista messinese Dimitri Salonia, fondatore della Scuola Coloristica Siciliana, con altri noti esponenti della corrente pittorica
Molto apprezzato alla galleria d’arte Galateca a Bucarest l’evento sugli artisti italiani, gli esponenti della Scuola Coloristica Siciliana Dimitri Salonia, Tanja Di Pietro, Lidia Monachino, che hanno esposto le loro opere per la prima volta in Romania. L’evento è stato patrocinato dall'ambasciata Italiana in Romania presenti, tra gli altri, Maria Luisa Lapresa, primo segretario Capo dell’Ufficio per gli affari sociali, europei e consolari dell’Ambasciata italiana, Ezio Peraro, direttore istituto della cultura italiana a Bucarest e Andreaa Sandu, direttrice della galleria Galateca, con l’on. Andi Grosaru dell’Associazione Italiana a Bucarest. La kermesse, organizzata dalla direzione della Galleria con il manager italiano Salvatore Mammola, ha entusiasmato tutti i presenti che hanno ammirato le opere degli artisti italiani. Coinvolgente la realizzazione dal vivo degli artisti di un’opera tributo a Bucarest con raffigurate alcune chiese e altri elementi rappresentativi della cultura romena. Dopo la performance Salonia ha sottolineato: “Bucarest ci ha entusiasmato, con i suoi palazzi, chiese e beni architettonici e paesaggistici”.
Salonia ha esposto cinque delle sue opere proprio sui mercati che hanno già apprezzati in diverse mostre nazionali e internazionali e all’Expo di Milano. Tra le opere interessanti di Lidia Monachino che rappresenta anche lei un ‘mercato a primavera’ anche le isole siciliane di Alicudi, Filicudi sempre ventose e il mito di eolo, e infine un quadro ‘suggestioni’ che ha voluto rappresentare sensazioni multisensoriali della mente di una persona. La suggestiva multicromia da sola porta il peso della composizione artistica, creando giochi d’ombre e di luci, di pieni e di vuoti, avvolgendo figure e paesaggi in quell’aura ineffabile dell’essere e non essere. L’artista Lidia Monachino, molto soddisfatta della partecipazione all’evento, sottolinea: “Sono molto felice di essere qui, è un onore riuscire a portare attraverso la nostra arte, le tradizioni, la forza espressiva e i colori della Sicilia, elementi che rappresentano le nostre radici. La Romania è terra di grande bellezza e Cultura e siamo felici di essere degli antesignani nell’esporre opere in una galleria a Bucarest, siamo certi che un pubblico raffinato e ed elevato culturalmente come quello romeno potrà apprezzare le carezze cromatiche e le delicate forme dell’arte italiana, e siamo sicuri che i colori dei paesaggi, delle storie e delle tradizioni siciliane presenti nelle nostre opere conquisteranno Bucarest”.
Anche l’artista Tanja di Pietro afferma: “Sono convinta che solo dalla contaminazione nascono grandi cose, il magma incandescente che fuoriesce dalla linfa coloristica della nostra pittura immersa nei colori della Sicilia, può rappresentare una novità in Romania e, allo stesso tempo, noi artisti italiano possiamo apprendere molto dalle tecniche e composizioni artistiche degli artisti romeni. Nella contaminazione di più linguaggi espressivi esploriamo il limite tra dicibile e indicibile, accettandolo come punto d’incontro tra razionale e irrazionale, tra ragione e metafisica, approdante a uno stato artistico, quasi mistico”
Infine Salvatore Mammola soddisfatto ha rimarcato: “Per noi è stata un’esperienza importantissima, siamo certi che questa sarà solo l’inizio di una serie di mostre ed eventi che faremo in Romania con artisti italiani, la nostra necessità è quella di far conoscere l’arte contemporanea italiana in tutto il mondo”.