Villa De Pasquale, l’identità restituita. LE FOTO

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Domenico Colosi

Villa De Pasquale, l’identità restituita. LE FOTO

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lunedì 09 Maggio 2016 - 12:26

Inaugurazione ufficiale per la Villa in stile Liberty di via Marco Polo. Il sovrintendente Rocco Scimone: “Fondamentale il recupero dei laboratori, completato solamente il 40% dei lavori”

La riapertura di Villa De Pasquale rappresenta un ulteriore passo verso il consolidamento di un’identità culturale per tutta la zona sud e in generale per l’intero contesto messinese”. Nella prima metà degli anni Novanta l’inizio dei lavori, oggi l’inaugurazione ufficiale alla presenza dell’assessore regionale ai Beni Culturali, Carlo Vermiglio: la villa in stile Liberty di Contesse, appartenuta ad una delle più importanti famiglie cittadine in campo imprenditoriale e commerciale, riapre i battenti dopo anni di interminabili rinvii. “Il discorso legato a questa struttura è simile alla analoghe vicende di Palazzo Ciampoli a Taormina e di Villa Florio a Palermo – ha proseguito Vermiglio – il successo di pubblico riscontrato in quelle due occasioni, quando all’inaugurazione sono immediatamente seguite brillanti iniziative culturali, ci lascia presagire quale sia la strada da seguire per questo complesso. Siamo coscienti delle difficoltà di ordine burocratico, per tale motivo verrà presto organizzato un tavolo di lavoro aperto al Quartiere e a tutte le associazioni culturali cittadine: non mancheranno le idee per una fruizione costante della struttura, valuteremo nello specifico come poter restituire alla cittadinanza questo gioiello storico e architettonico”. A conclusione del suo intervento, il sentito ringraziamento alla Soprintendenza ai Beni Culturali: “Le tante risposte negative pronunciate in questi anni dal sovrintendente Scimone hanno permesso di salvaguardare gran parte del patrimonio artistico messinese da un’autentica devastazione. La riapertura di Villa De Pasquale rappresenta, in questo senso, una fertile forma di collaborazione tra enti diversi volta alla tutela del bene comune”.

Ultima uscita ufficiale prima di lasciare la guida della Soprintendenza per l’architetto Rocco Scimone, che dalla sala di Villa De Pasquale ricorda tutti i passaggi ancora da compiere per poter definire concluso l’iter per la rivalorizzazione della struttura: “Possiamo stimare nel 40% l’ammontare delle opere finora svolte per restituire questo complesso alla città, penso ad esempio al fondamentale recupero dei vari laboratori ancora da approntare – ha dichiarato Scimone –. Al mio successore il compito di terminare questo tipo di processo per riconsegnare a tutta la zona sud un centro culturale di altissimo livello, un vanto per l’intera città di Messina. In accordo con tutte le esigenze di tipo sindacale, sarà anche necessario individuare un custode ed una gestione trasparente e feconda per rendere fruibile la struttura nell’arco della settimana”.

All’interno della Villa, realizzata ad inizio ‘900 dall’ingegnere Interdonato, riproposizioni di capolavori di Carracci, Veronese e Tiziano per un progetto di ispirazione rinascimentale: preziosa testimonianza del gusto borghese imperante all’inizio del secolo scorso tra le famigli messinesi più influenti, con gli ampi giardini ricchi di varietà botaniche ornamentali e il suggestivo panorama dello Stretto come inarrivabile cornice. L’inaugurazione ufficiale resta comunque un passaggio obbligato dopo una lunga attesa, il futuro della struttura la possibile chiave di volta per le politiche culturali della zona sud della città.

Domenico Colosi

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