Musica e solidarietà. Musica e ricordo. Nella cornice della Chiesa di Santa Caterina Valverde il concerto Gospel in ricordo di Fifì e Nanna ha “riscaldato e illuminato” le navate al ritmo di emozioni intense.
Più che soddisfatti gli organizzatori dell’evento, l’associazione Messina Incentro che sta curando le iniziative del Natale a Piazza Cairoli sin dalla cerimonia dell’Accensione l’8 dicembre.
I messinesi hanno risposto con slancio all’evento con un sold out ed oltre 600 persone al concerto che è stato anche e soprattutto un gesto di solidarietà, dal momento che parte del ricavato è andato all’associazione Il Bucaneve, che si occupa del sostegno alle famiglie dei bimbi ospedalizzati ed ha realizzato una Casa d’accoglienza proprio con questo fine.
Poco prima dell’inizio del concerto del gruppo gospel americano “Laura Wilson & Nù Movement” Lillo Santoro Amante, presidente dell’associazione Messina Incentro ha omaggiato con un mazzo di fiori la famiglia Messina, che ha perso i piccoli Fifì e Nanna nell’incendio della loro abitazione a giugno e poi ad ottobre Marulla Messina, zia dei bambini ed un secondo mazzo di fiori alla presidente dell’associazione Il Bucaneve, Carla Fortino. Le note di Bocelli hanno accompagnato la prima parte dell’evento, scandita dalle parole della presidente del Bucaneve, Carla Fortino che ha raccontato la nascita dell’associazione e le difficoltà che le famiglie incontrano nei giorni durissimi del ricovero dei loro piccoli. “Sono qui per dirvi grazie, perché questa è una parola che equivale ad un abbraccio” ha detto commossa, spiegando poi che il Bucaneve è un fiorellino che sboccia nonostante il gelo, nonostante le difficoltà “Ci sono neonati ricoverati di appena mezzo chilo, ed i loro genitori, soprattutto i padri che possono entrare solo negli orari di visita, trascorrono intere giornate tra enormi problemi. Per questo è nata la Casa che li ospita, e che si basa solo sulla beneficenza. Noi volontari ci alterniamo con i turni ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti”.
Vedere la chiesa piena ed emozionata è stata una prova tangibile del grande cuore dei messinesi che c’è sempre quando si tratta di stringersi in un abbraccio di solidarietà, come ha rilevato monsignor Giò Tavilla nel breve intervento: “Questa è una Casa, noi siamo una famiglia e questa è un’iniziativa di fratelli verso altri fratelli, come sono per noi i Messina, i Battaglia, le famiglie che soffrono”.
Ed ha poi indicato non solo i 3 palloncini in ricordo dei fratellini Messina e della loro zia, ma anche un quarto palloncino, di colore blu “è in ricordo di Antonio, che tanto amore ha dato. I suoi familiari oggi lo ricordano e quel palloncino è attaccato all’organo perché hanno contribuito al restauro”.
Un secondo brano di Bocelli ha poi chiuso la prima parte della serata, lasciando spazio al concerto gospel del gruppo “Laura Wilson&Nù Movement”, in tournee in Italia e giunti in riva allo Stretto dopo un’applaudita tappa romana.
“Sono veramente contento del successo di pubblico – ha detto Lino Santoro Amante – perché i messinesi hanno voluto dimostrare ancora una volta quanto sia importante la solidarietà e l’attenzione nei confronti dell’Altro. La serata è stata carica di emozioni e mi auguro che il sostegno economico che deriverà dall’incasso del concerto possa donare un sorriso a qualche famiglia in difficoltà”.