"Un’altra vita” è il romanzo d'esordio della dottoressa Tiziana Russo che è stato presentato martedì sera presso il "Lido Club Octopus". Ad introdurre i lavori è stato blogger Messinese de "La Gilda dei Lettori" Marco Schifilliti mentre con l’autrice ha dialogato Pietro Genovese, collaboratore giornalistico, in rappresentanza della testata "Tempostretto.it".
"Un'altra vita" narra di complicità tra colleghi, di diatribe legali legate alla presunta paternità di uomo che in vita fa scelte opinabili, che inevitabilmente si riversano sul "mondo" che lo circonda. Ciò che più colpisce è il messaggio tra le righe, dove si apprezza l'amore come unica vera forza capace di avvicinare realtà e persone piuttosto divergenti. Sono evidenziate anche giornate lavorative nell'ambiente complicato come quello ospedaliero, dove spesso regnano ostilità oggettive e quotidiane che, forse, solo chi le vive dall'interno può comprendere fino in fondo.
E' questa una delle chiavi di lettura che si può dare al romanzo, scritto dalla dottoressa Tiziana Russo, scrittrice dal 2013 e specialista in chirurgia pediatrica con dottorato di ricerche in biotecnologie mediche e chirurgiche, presentato nella serata di martdì dal blogger Messinese de "La Gilda dei Lettori" Marco Schifilliti e Pietro Genovese, collaboratore giornalistico, in rappresentanza della testata "Tempostretto.it".
Il romanzo è ambientato in Sicilia, isola messa sotto cattiva luce dai pregiudizi di mafia, inciviltà e dubbi sui procedimenti penali. Preconcetti che, secondo Tiziana Russo, possono essere abbattuti da coloro che l'antimafia la fanno davvero, non da chi la fa e poi viene indagato. "Legalità, – spiega l'autrice – deve essere un concetto diffuso e non bisogna avere paura di denunciare".
Nel corso della serata inoltre, alcuni passaggi del libro, letti dalla stessa autrice, sono stati intervallati da brani musicali interpretati dalle giovani cantanti Valentina Allegra e Annalisa Turchi.
All'evento hanno preso parte Salvatore Totaro, cugino dell'eroe di guerra Comandante di Corvetta Todaro, che durante i conflitti in mare della seconda guerra mondiale salvò tante vite, e il giovane scrittore e poeta messinese Giuseppe Anastasi.