E’ l’età più longeva che la casa di riposo comunale abbia mai registrato nella sua lunga attività. Nonna Rosa ha vissuto due guerre mondiali, superando tante difficoltà
Lucida e autonoma, prega, racconta il suo passato e la sua vita, ama mangiare leggero e stare in compagnia. Usa il cellulare e regala consigli e saggezza a tutti. Questo il ritratto della brillante nonna Rosa Occhino, che compirà centosei anni il prossimo 17 febbraio.
Nativa di Montalbano Elicona (il 17 febbraio 1910), madre di due figli, un maschio e una femmina, che la vita le ha tolto, Rosa era moglie di un ciabattino, lavorava con grande forza la terra e badava alla sua famiglia. Ha vissuto due guerre mondiali superando tante difficoltà. Il colera, la peste ma soprattutto la fame. Ha visto mancare i suoi familiari, ma lei è riuscita a superare anche i dolori più grandi e questo grazie alla Fede.
E’ stata “affidata” a Casa Serena nel 2013 (aveva 102 anni e 4 mesi) dal figlio perché malato e preoccupato per il futuro di sua madre tanto amata.
Oggi fervono i preparativi per organizzarle la festa. I suoi 106 anni sono l’età più longeva che la casa di riposo comunale abbia mai registrato nella sua lunga attività, un evento, quindi, straordinario. Per l’occasione sono state coinvolte le autorità del Comune di provenienza, Montalbano Elicona e di quello di residenza, Comune di Messina.