Degli otto figli messi al mondo ne vivono quattro che insieme a nipoti, pronipoti e nuore hanno celebrato nella frazione Scifì il traguardo dei cento anni. Messa in chiesa e festa con il sindaco e l'intera comunità
FORZA D'AGRO'. Un paese in festa per celebrare i 100 anni di vita di Antonina Sciacca. Un evento per la piccola borgata di Scifì, frazione in cui risiede, dove mai nessuno aveva ancora tagliato l’importante traguardo. Una vita lavoro e famiglia, tra i campi ed un telaio: figli (degli otto messi al mondo ne vivono quattro), nipoti, pronipoti, nuore, tutti hanno testimoniato il calore che attornia la nonnina centenaria. A lungo ha fatto la spola con la lontana America, dove risiedono due figli.
I suoi concittadini sottolineano la giovialità del suo carattere. Altruista, sempre con il sorriso sulle labbra, per gli abitanti di Scifì, nonna Antonina, rimasta vedova a 67 anni (nel 1937 si era sposata con Domenico Trischitta) è una maestra di vita.
E’ giunta in chiesa su una sedia a rotelle. Ha partecipato alla Santa Messa concelebrata per l’occasione da tre sacerdoti: il parroco Giuseppe D’Agostino, don Agostino Giacalone (vicario foraneo) e padre Angelo Isaia. In chiesa ci sono il sindaco Fabio Di Cara e il suo vice Massimo Cacopardo; il presidente del Consiglio comunale Melina Gentile ed altri amministratori e consiglieri. In prima fila anche il comandante della stazione dei carabinieri, il luogotenente Maurizio Zinna.
Conclusa la celebrazione eucaristica, il Comune ha organizzato una piccola cerimonia nel corso della quale è stata tagliata la tradizionale torta ed è stata consegnata alla centenaria una targa ricordo. Il sindaco Di Cara ha volto soffermarsi sull’importanza degli anziani “che rappresentano per una comunità una grande risorsa”.
Carmelo Caspanello