Si svolgerà dal 3 al 5 dicembre presso l’Università di Messina un convegno internazionale sul tema “Pascoli e le vie della tradizione”; in occasione del Convegno il 3 dicembre saranno esposte, nel corridoio antistante l’Aula Magna, le lettere di Giovanni Pascoli.
Il convegno si svolgerà il 3 e 4 dicembre con inizio alle ore 9 presso l’Aula Magna dell’Università, le sessioni saranno presiedute dai professori Giuseppe Savoca, Silvia Rizzo,Giuseppe Nava, Guido Baldassarri e Matteo Durante; sono previsti gli interventi, tra gli altri, di Vincenzo Fera, Dario Tomasello e Maria Cannatà Fera, docenti del nostro Ateneo.
Mercoledì 5 dicembre i lavori, presieduti dai professori Giovanni Ruffino e Mario Tropea, proseguiranno, alle ore 9, presso l’Aula Magna del Dipartimento di Civiltà antiche e moderne; nella giornata conclusiva del Convegno interverranno, tra gli altri, i professori Gabriella Alfieri, Aldo Onorato, Cinzia Emmi e Cosimo Cucinotta.
Alle celebrazioni, aderisce anche la biblioteca comunale Tommaso Cannizzaro, mettendo a disposizione alcune sue pregiate opere, la Biblioteca della Provincia regionale di Messina “G. Pascoli”, in collaborazione con l’Università di Messina, Dipartimento di Civiltà antiche e moderne, e con la Biblioteca regionale universitaria “G: Longo”, si è fatta infatti promotrice di una mostra bibliografica – documentaristica, curata da Giovanni Molonia, che avrà luogo dall’1 al 7 dicembre nel Salone degli Specchi di palazzo dei Leoni. La Biblioteca comunale esporrà “La Bandiera dell’Alighieri” Messina Tip. Nicotra, 1990; “Giovanni Pascoli Poeta” G. Cian. Estratto dalla “Nuova Antologia” fascicolo primo, novembre Roma 1900; “L’Isola dei Poeti” in : Sicania. Pagine di rimembranze. Traduzione dal tedesco per G. Zuppone – Strani. Con liriche di Giovanni pascoli e Tommaso Cannizzaro. G. Lippert von Granberg. Firenze tip. G. Barbera 1899; “Poemetti” di Giovanni Pascoli. Seconda edizione raddoppiata. Milano – Palermo editore R. Sandron MCM. Quest’ultima opera, particolarmente pregiata perché arricchita da una dedica manoscritta dell’autore, che ne fece dono all’illustre messinese Tommaso Cannizzaro, e significativa dei rapporti allora intercorsi tra i due illustri poeti. Il volume fa parte del patrimonio librario che nel 1917 il Cannizzaro volle donare alla città di Messina affinché venisse istituita la Biblioteca Civica.