Torna in scena, presso il Teatro Vittorio Emanuele, “Pensaci Giacomino” di Luigi Pirandello e per l’occasione, nell’ambito delle iniziative il teatro si apre alla città, Leo Gullotta nei panni di Toti (uomo anziano), ha incontrato studenti e abbonati.
Un’ora e mezza di spettacolo, tutto concentrato in un unico atto i cui temi trattati, sono ancora oggi di grande attualità. Una “scommessa – spiega l’artista – che restituisce al teatro il teatro". Una realizzazione teatrale resa possibile grazie anche al teatro “Stabile” di Catania e Compagnia Enfi Teatro, di grande attualità per i temi trattati. Toti insegnante bistrattato e mal pagato, ieri come oggi, che cerca di elevarsi da una società che opprime l’individuo il cui bisogno d’amare è elevato quanto incondizionato. Le vicende, tuttavia, serviranno alla maturazione del giovane Giacomino, che all’inizio non hai il coraggio di assumersi le proprie responsabilità e di affrontare la sua famiglia.
Accanto a Leo Gullotta agiranno in scena Liborio Natali, Rita Abela, Federica Bern, Valentina Gristina, Gaia Lo Vecchio, Marco Guglielmi, Valerio Santi e Sergio Mascherpa. Tutti d'accordo nell’affermare che il teatro è il tentativo di offrire qualcosa e regalare sorrisi poiché, la cultura teatrale, aiuta anche a leggere la realtà quotidiana.
"Bisogna saper guardare il bene e non il male” ha sottilineato Gullotta e nelle opere di Pirandello per capire il bene bisogna saper leggere tra le righe delle sue opere. Importante anche mantenere vivi questi classici, poiché le trame si rifanno al passato, al presente e al futuro, dove nulla cambia, nulla si trasforma e tutto ritorna.
All’incontro moderato da Milena Romeo, presenti anche il sovrintendente dell'Ente, avvocato Gianfranco Scoglio, la direttrice artistica della sezione Prosa Simona Celi e i ragazzi diversamente abili della compagnia teatrale “Volere Volare”.