Si celebra anche a Messina la 14esima Giornata Mondiale della Poesia. L'appuntamento a Palazzo Zanca alle 17
Anche quest’anno, come da tradizione che si perpetra dal 1999, accoglie la primavera la Giornata Mondiale della Poesia. Un curioso binomio che non a caso, come d’intento della XXX Sessione della Conferenza Generale Unesco che 14 anni fa l’ha istituita, trasfonde nell’arte poetica i significati di rinascita e vitalità nella promozione del dialogo e dell’interscambio culturale.
Messina divulga quest’anno i messaggi di cui la celebrazione si fa portatrice, attraverso l’incontro che si terrà oggi alle 17 presso Palazzo Zanca, organizzato dal Club Centro Incontri Europei di Messina con la cooperazione di altre città italiane ed estere che contestualmente organizzeranno nei loro territori analoghi eventi.
La poesia si ammanta di un potenziale ben più profondo di quello che traspare a primo acchito e diventa strumento forte e privilegiato di incontro tra culture differenti, linguaggi diversi e filosofie di vita contrastanti nonché mezzo efficace per una loro conciliazione, in vista dell’ambizioso obiettivo della comunicazione che realizza la pace.
Un’interpretazione che va ben oltre il mero sapore artistico della manifestazione e riesuma concetti di grande attualità al tempo odierno, non a caso, la nostra città intitola la manifestazione alla poesia intesa non come “vox clamans in deserto”, non cioè come arte fine a se stessa e chiusa nello sterile assembramento di pochi intenditori, bensì come “messaggio melodioso dell’anima”.
Una consapevolezza che si pone in linea con le direttrici approntate dalla Commissione Nazionale UNESCO di Roma che ha tenuto a rilevare come “l’espressione poetica ha un ruolo privilegiato nella promozione del dialogo e della comprensione interculturali, della diversità linguistica e culturale, della comunicazione e della pace”.
Una posizione non marginale verrà poi assegnata anche alle forme d’espressione dialettali, anch’esse meritevoli di comporre il panorama artistico letterario che verrà celebrato lungo il corso della giornata.
All’iniziativa hanno aderito il Comune in persona del presidente del suo Consiglio, Pippo Previti; l’Università della Pace della Svizzera Italiana con il prorettore Domenico Venuti, presidente, tra l’altro, del premio internazionale Elio Vittorini; il Consigliere Rosalia D’Anzino, membro della Commissione Cultura della provincia Regionale di Messina e il vice presidente del Quartiere “Centro Storico” del Comune, Pietro Caliri.
Durante la lettura delle liriche redatte dai maggiori poeti dei continenti, non mancherà infine l’eccellente presenza del direttore dell’Orchestra di Bucarest, Orazio Baronello. (Sara Faraci)
