La società è ancora in attesa dei trasferimenti di somme per pagare i fornitori. Scongiurato, per il momento, il blocco, si tenta di evitare anche il previsto sciopero di martedì 18
“Messinambiente rischia di fermarsi”. E’ l’allarme lanciato qualche giorno fa dal commissario Armando Di Maria, in merito alla sempre precaria situazione aziendale. La società attende che a giorni il Comune incassi i trasferimenti statali e regionali, soprattutto per pagare i fornitori che, se smettessero di pazientare, non darebbero più i mezzi necessari per proseguire la raccolta.
Di Maria sta allora lavorando giornalmente, incontrando i fornitori, per chiedere di continuare a offrire i servizi, nonostante i pagamenti tardino ancora ad arrivare: “Per il momento abbiamo scongiurato il problema gasolio e la raccolta può proseguire. Speriamo che si eviti anche lo sciopero previsto per martedì 18, considerato anche che al momento i lavoratori non sono in arretrato con gli stipendi. Mi rendo conto però che c’è un malcontento generale perché, di questo passo, il futuro resta ancora un’incognita”. (Ma. Ip.)