Specchio d'acqua vietato a qualunque attività nell'area della zona sud di Messina dove è avvenuto il crollo durante il maltempo
E’ vietata la balneazione, la pesca e il transito in qualunque modo nello specchio d’acqua davanti all’ex Samhar, la palazzina industriale abbandonata sul lungomare di Contesse, crollata qualche giorno fa sotto i colpi delle violente mareggiate. Lo ha stabilito la Capitaneria di Porto di Messina, con apposita ordinanza, dopo aver constatato la pericolosità dell’area.
Il divieto riguarda anche le attività di attracco e subacquee, insomma qualunque tipo di attività in mare nei pressi della struttura, che è ancora pericolante e a rischio imminente di ulteriori crolli.
Malgrado i diversi allarmi sulla struttura abbandonata, lanciati a più riprese e da diverse parti, nessun intervento è stato sin qui effettuato e il maltempo violento delle scorse settimane ha portato ai pericolosi crolli.
Il 13 novembre scorso è intervenuto il sindaco Cateno De Luca che ha “messo in mora” la Regione, promettendo di intervenire con l’abbattimento se entro un mese non avesse provveduto,
In concreto, si è messo in moto il solito passaggio di carte e ordinanze, tra Palazzo Zanca e gli uffici regionali.
Ad oggi, l’unico provvedimento è quello adottato dalla Guardia Costiera.