Esulta il comitato ex Sanderson, che si batte da tempo per questo risultato, per la bonifica e la riqualificazione: "Ora bisogna ascoltare i residenti"
MESSINA – Il trasferimento di proprietà dell’area Ex Sanderson al Comune di Messina si avvicina. All’interno della legge di stabilità regionale approvata all’Ars è stato dato il via libera al passaggio attraverso una norma che “rischia” di diventare quasi epocale. A esultare è stato soprattutto il comitato ex Sanderson, che ormai da mesi lotta per la bonifica e la riqualificazione di un’area che, se sistemata, potrebbe dare nuovo slancio non soltanto alla parte Sud della città ma a Messina intera.
Il comitato: “Ora ascoltate i residenti”
In una nota gli attivisti hanno spiegato che non possono “che accogliere positivamente questa notizia, in quanto in questi anni si sono registrate forti criticità nella gestione dell’area da parte della Regione e dell’ESA. Il Comune è l’ente territorialmente più vicino ai cittadini e potrebbe essere dunque più adatto a rappresentare le esigenze degli abitanti dei villaggi della zona sud. E il cosa si dovrà fare dell’area Ex Sanderson, andrà deciso con i residenti. Per evitare che si ripeta quanto accaduto con la Regione, che ha calato dall’alto il progetto del polo fieristico congressuale ‘U locu da fera’, nei prossimi giorni avvieremo un confronto con il Consiglio Comunale e la Giunta Comunale, chiedendo di adottare il report ‘Proposte per un piano di sviluppo di Messina Sud, a partire dall’area Ex Sanderson’ e in generale il metodo della Coped Summer School, che ha elaborato il piano attraverso la partecipazione, le interviste e le opinioni della cittadinanza”.
E ancora: “Riguardo il progetto di bonifica deliberato a Giugno dall’ESA, con un impegno di spesa di circa 900.000 mila euro, il cui bando di gara era stato promesso entro l’anno, ci risulta che l’Ente regionale lo abbia affidato al Consorzio di Bonifica 9 di Catania, quale stazione appaltante qualificata che si occuperà di tutte le fasi della procedura. Il Commissario del Consorzio ha già deliberato la decisione a contrarre con allegato il bando di gara, per un importo di circa 641.000 mila euro. Si tratta di una procedura negoziata ad invito, pubblicato nel bollettino appalti della gurs n. 52 del 27 Dicembre. L’invito è per il 20 gennaio 2025. Auspichiamo dunque che gli interventi di bonifica previsti dall’ESA (con la spesa dell’intera somma stanziata di 900000 mila euro) si concludano positivamente prima del passaggio di proprietà”.
Il comitato ha concluso: “Ad oggi, le risorse destinate al Comune dalla manovra finanziaria (circa 100.000), ci sembrano molto poche per poter procedere celermente con la bonifica. Pertanto, una volta concluso l’intervento di bonifica da parte dell’ESA e a passaggio di proprietà avvenuto, bisognerà procedere poi con lo sblocco dei fondi (circa 25 milioni di euro) già autorizzati dalla legge di stabilità n. 8 del 2018 e da destinare al Comune per la riqualificazione definitiva dell’area. Su questo punto chiediamo l’impegno dei parlamentari messinesi e del governo regionale”.
Mi sembra assurdo che nel 2025 si parli ancora di polo fieristico, quando tutte le grandi fiere sono in crisi.
Per fare eventi fieristici ci vogliono collegamenti treni, arei, ecc.., alberghi, non mi sembra che Messina Sud sia così strutturata.
Sarebbe meglio pensare ad un area industriale/commerciale da destinare ad attività artigianali e produttive, trasferendo in parte quelle già esistenti nel centro città, ed altre ad iniziative di start – up di impresa per chi vuole investire in nuovi progetti imprenditoriali.
Messina ha bisogno solo di una cosa: il lavoro.
Area per attività produttive di qualità. Stop