Prove di dialogo tra i Circoli di Sel “Città di Messina” e “Matteo Cucinotta” , che insieme chiedono un passo indietro a Carbone e Morabito e lanciano un appello al coordinatore Provinciale Chiofalo
Dopo la strappo consumatosi nelle scorse settimane, i circoli di Sel “Città di Messina” e “Matteo Cucinotta” provano a ricucire i loro rapporti e ad adottare una linea unica. La prima convergenza la trovano sulla richiesta di rinuncia alle presidenze delle circoscrizioni. «Anche a Messina -si legge in un comunicato firmato dai coordinatori dei due circoli Elio Morabito e Sofia Martino – SEL intende “fare la cosa giusta”: i circoli “M. Cucinotta” e “Città di Messina”, dando il via, da oggi, ad un confronto intenso, serio e serrato, che porti a riaffermare le ragioni della sinistra e del cambiamento, più che mai necessario nella nostra città. Intendiamo iniziare, già da oggi, a “fare la cosa giusta”, intervenendo, dopo aver sentito gli iscritti ai nostri circoli, su quella che la stampa cittadina e gli ambienti politici stanno rappresentando come una nostra querelle in merito all’attribuzione a SEL della candidatura ad una Presidenza di Quartiere nella coalizione che sostiene Felice Calabrò».
Morabito e Martino si rendono conto che «la questione è oggettivamente percepita come una “caccia alla poltrona”» e -per evitare di «prestare il fianco a strumentalizzazioni e attacchi al nostro partito, ingenerando il convincimento che altri decidano chi debba essere il “nostro” candidato e che noi, supinamente e con subalternità politica, ne accettiamo la “scelta”» – chiedono ai compagni Andrea Carbone e Santino Morabito di «fare entrambi un passo indietro, a salvaguardia dell’onorabilità e della dignità del nostro partito».
Al Coordinatore Provinciale Salvatore Chiofalo chiedono , invece, di non rappresentare al tavolo della coalizione richieste di candidatura alla Presidenza dei Quartieri per Sinistra Ecologia e Libertà. «Come rappresentanti dei due circoli cittadini – concludono Morabito e Martino riteniamo che la volontà degli iscritti a Sel Messina debba essere tenuta nella piena e massima considerazione, trattandosi, appunto, delle elezioni amministrative della città stessa».
SEL dovrebbe chiarire se non ritiene che le elezioni siano inficiate dal mancato recepimento degli effetti del recente censimento. Infatti la Città avendo meno di 250.000 abitanti non dovrebbe avere nè 40 consiglieri comunali nè consigli di quartiere per economizzare sulle finanze pubbliche….! Attenzione che basta un ricorso qualunque al TAR x chiedere una sospensiva, comunque SEL si distingueva per posizioni radicali in ordine a legalità e moralità e quindi sull’argomento sarebbe bene che si esprimesse assumendo il ruolo che gli spetta invece di nascondersi….!!!
SEL, una piaga politica che tenta di allargarsi. Vendola è un altro ambiguo venditore di fumo, alla stessa stregua di Casini e Fini (quest’ultimo fortunatamente fatto fuori politicamente) che tenta di imporsi nel mondo della Casta. Anche per lui e i suoi pochissimi adepti si profila la sconfitta, magari partendo dalle prossime amministrative messinesi.
Trovo oltremodo squallido sostenere prima e rinnegare dopo candidati di provata coerenza e credibilità politica.
Non è con le tempeste mediatiche nel bicchiere che si guadagna consenso : lasciate che certe bassezze le perpetrino partiti senza argomenti.
Squallido e triste apprendere che si sia caduti così in basso.
DOVETE DIRE LA VERITA NON AVETE CANDIDATI IN OGNI QUARTIERE
Io, prima di parlare, leggerei bene quali sono le competenze della Regione Siciliana!