Condannato anche il braccio destro Fabio Mancuso. Dovranno risarcire la Confcommercio. Scagionati gli altri imputati
Messina – Si chiude con la condanna a 6 anni il processo a Roberto Corona, ex parlamentare regionale. La condanna è in continuazione con una precedente sentenza ma, pur trattandosi di un primo grado e quindi ancora non decisa in via definitiva, è comunque piuttosto severa se si considera che l’accusa aveva sollecitato la condanna a 2 anni e 9 mesi. E alla luce del fatto che la Corte lo ha condannato soltanto per una delle accuse e ha invece dichiarato il non doversi procedere per gli altri due capi d’imputazione contestati.
Al centro del processo c’era la bancarotta di Ascom, la società collegata alla Confcommercio, dove in quegli anni l’ex parlamentare regionale era “dominus”. Si tratta in questo caso della Ascom Finance, per la tranche che riguarda la più complessa inchiesta che si muoveva tra Roma e Messina sfociata, nel 2011, nell’arresto dell’onorevole.
La sentenza
I giudici hanno deciso un’altra condanna, quella di Fabio Mancuso, a 3 anni e 10 mesi (anche lui in continuazione con la sentenza romana). Hanno inabilitato entrambi all’esercizio commerciale per almeno 3 anni e dai pubblici uffici per 5 anni, condannandoli infine al risarcimento in sede civile della Confcommercio di Messina e al pagamento di circa 4 mila euro di spese legali.
Scagionati invece Vincenzo Musumeci, presidente del Cda di Ascom Finance e il componente Domenico Consolo, assolti per non aver commesso il fatto. Prescrizione infine per Amedeo Muriani ( le cariche si riferiscono all’epoca dei fatti). Per tutti loro la stessa accusa aveva sollecitato l’assoluzione.
Il processo
Il pubblico ministero Giuseppe Adornato aveva rassegnato le sue conclusioni all’udienza dello scorso 3 aprile ed oggi è arrivata la sentenza, oltre dieci anni dopo i fatti contestati. Le contestazioni erano legate alla bancarotta e in particolare alla sottoscrizione delle fideiussioni. Secondo la Procura la società non aveva i requisiti per accendere le polizze, invece ne sottoscrisse parecchie, assicurandosi premi per oltre 400 milioni.
Corona era difeso dall’avvocato Nino Favazzo. La curatela fallimentare è invece assistita dall’avvocato Corrado Rizzo mentre la Confcommercio è parte civile con l’avvocato Fulvio Sammartano. A Messina nel 2021 Corona ha incassato un verdetto di assoluzione per il fallimento della Ascom Service.