MESSINA – In primo grado era arrivata la condanna a 4 anni e mezzo per Vincenzo Franza e a 4 anni per Pietro Franza. In secondo, invece, i due fratelli sono stati assolti dall’accusa di distrazione di fondi, mentre le altre ipotesi di reato sono andate prescritte.
In particolare i Franza erano accusati di aver “esposto nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2005 fatti non rispondenti a verità, iscrivendo tra le componenti positive di reddito un contributo in denaro versato dalla Lega Calcio per l’importo di 5 milioni di euro (c.d. contributo di solidarietà in favore delle squadre di calcio retrocesse dalla serie A alla serie B), occultando, in tal modo, maggiori perdite nel bilancio per l’importo di 2,5 milioni di euro con ciò concorrendo a cagionare il dissesto della società FC Messina Peloro”.
Si chiude così il processo per il fallimento del Fc Messina, avvenuto nella stagione 2008-2009, quella successiva alla mancata iscrizione in serie B.