L'azienda all'attacco: "Causano problemi a tutti, anche a livello economico". La struttura, pronta per essere data alle fiamme, è stata rimossa
MESSINA – Una “piramide” di legno, mobili e suppellettili vari era stata costruita all’interno del torrente San Filippo in vista di una pratica che continua a essere portata avanti in città nonostante i divieti: i falò di Capodanno. A denunciarlo è stata Messina Servizi, i cui operatori, insieme agli agenti della polizia municipale, si sono adoperati per la rimozione della struttura.
Sui propri canali Messina Servizi Bene Comune ha attaccato chi porta avanti questo fenomeno che “deturpa Messina, causando problemi a tutta la cittadinanza, anche in termini economici”. L’azienda ha poi spiegato: “Per il 31 dicembre, abbiamo attivato infatti tutte le squadre operative di Messinaservizi Bene Comune, in stretta collaborazione con le forze dell’ordine, per garantire la rimozione tempestiva dei materiali abbandonati e per evitare l’accensione dei falò, che mettono a rischio la sicurezza e l’ambiente della nostra città. Facciamo appello alla collaborazione dei cittadini per evitare episodi incresciosi come quelli degli anni passati, che hanno visto gli operatori di Messinaservizi Bene Comune e le forze dell’ordine affrontare situazioni di tensione e difficoltà durante lo svolgimento del loro lavoro”.
E infine: “Ricordiamo che queste azioni costituiscono reati penali e che il territorio è monitorato con telecamere. Evitiamo comportamenti illeciti che possano portare a denunce, scegliendo di rispettare la città e i suoi spazi. Solo con il contributo di tutti possiamo proteggere Messina e garantire un Capodanno all’insegna del rispetto e della sicurezza”.
Cosa aspettate ad arrestarli ?
Scommettiamo che al quartiere Annibale(case gialle) vinceranno loro?
Già questo pomeriggio scavavano l’asfalto per piazzare il tronco.
Perché non fare presidiare dall’ esercito?