Servizi Sociali, lavoratori della Cooperativa "Nuove Solidarietà" sul piede di guerra

Servizi Sociali, lavoratori della Cooperativa “Nuove Solidarietà” sul piede di guerra

Servizi Sociali, lavoratori della Cooperativa “Nuove Solidarietà” sul piede di guerra

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domenica 10 Marzo 2013 - 10:14

Gli operatori sociali hanno conferito mandato agli avvocati della CGIL per esperire azione legali nei confronti del Comune e della cooperativa per il mancato pagamento degli stipendi

Assemblea dei lavoratori della cooperativa Nuove Solidarietà organizzata dalla Fp Cgil. Al centro dell’incontro ancora la grave situazione in cui versano i lavoratori, alcuni dei quali fermi con gli stipendi al mese di agosto, altri al mese di Luglio .

“Nonostante la cooperativa abbia incassato dal Comune, negli ultimi due mesi , oltre 400.0000,00 euro – dichiara Clara Crocè Segretario Generale della FP CGIL – quindi anche la fattura del mese di settembre, ai lavoratori è stato liquidato solo il mese di agosto e luglio. La cooperativa a causa dei debiti contratti, non riesce a pagare gli stipendi ai lavoratori che assicurano i servizi dei CAG e il SADH . La cooperativa ha inoltre, consegnato ai lavoratori le lettere di licenziamento e ha comunicato l’intenzione di non accettare più la proroga dei servizi”. Altrettanto complicata – spiegano dal sindacato – la situazione dei lavoratori che prestano servizio presso le comunità gestite sempre dalla cooperativa.

La FP CGIL e i lavoratori hanno conferito mandato ai propri legali per notificare atto stragiudiziale al Comune e intimare allo stesso di non liquidare le fatture alla cooperativa . “Chiederemo per le vie legali al Comune di sostituirsi alla cooperativa . Del resto – continua Crocè – il Comune recentemente si è sostituito alla cooperativa per pagamento dei contributi previdenziali: il Dirigente De Francesco non deve fare altro che chiedere alla cooperativa le buste paga dei lavoratori e procedere al pagamento diretto degli emolumenti . Senza perdere altro tempo. Il Comune non può ritenersi estraneo da una situazione a dir poco paradossale ma deve operare i controlli e fare in modo che ai lavoratori possano arrivare gli stipendi. Più cinquanta dipendenti con le loro famiglie ridotti alla fame e alla disperazione” .

“In assenza di risposte entro sette giorni – conclude la segretaria della Cgil – saremo costretti a proporre istanza di decreto ingiuntivo sia nei confronti del Comune quale responsabile in solido sia nei confronti della cooperativa Nuove Solidarietà”

2 commenti

  1. fategli uscire fino all’ultimo centesimo fineru i tempi belli pi tutti

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  2. Non ti preoccupare collega…tuttto sotto controllo!!!

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