Una famiglia con 3 figli minori ha lasciato l'albergo ed è rientrata nell'abitazione. Il direttore generale del Comune annuncia lo stanziamento di 23 milioni per l'acquisto di case da destinare a persone con disagio abitativo
MESSINA – “Chiedo a chi ha occupato di liberare alloggio di transito per terminare i lavori, indispensabili”. L’appello è del direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, e arriva dopo che una famiglia di 5 persone – padre, madre e tre minori – ha forzato il cancello degli alloggi di transito a Bisconte, rientrando nell’abitazione che occupava fino a qualche settimana fa. L’immobile infatti è attualmente sottoposto a lavori di ristrutturazione della copertura, mirati all’eliminazione di infiltrazioni d’acqua, e gli occupanti sono stati trasferiti in albergo. Una situazione provvisoria che però è diventata ingestibile per una famiglia, che non si è sentita adeguatamente supportata in questa fase: dal mancato servizio lavanderia alla difficoltà a riprendere il materiale scolastico rimasto nell’alloggio. Da qui la decisione di rioccupare l’immobile.
Puccio: “23 milioni per case da destinare a persone con disagio abitativo”
ll direttore generale del Comune di Messina, Salvo Puccio, auspica una soluzione positiva della vicenda e fa sapere che saranno investiti “23 milioni per l’acquisto di case destinate a persone con disagio abitativo (extra risanamento), modifica approvata dal ministero per il progetto Pinqua”. “Per quanto riguarda i problemi legati agli alloggi dì transito – ha aggiunto Puccio – verremo incontro alle famiglie sia per il materiale scolastico, sia per le esigenze della lavanderia. Abbiamo prospettato, con Messina Social City, diverse soluzioni per alleviare i disagi. Ma chiedo a chi ha occupato di liberare alloggio di transito per terminare i lavori, indispensabili”.