Il consigliere comunale ha inviato una istanza al sindaco, a seguito di alcune segnalazioni
Un servizio di trasporto per i minori affidatari così da essere da supporto alle famiglie. È questo quanto richiesto dal consigliere comunale Nello Pergolizzi che ha inoltrato al sindaco, Cateno De Luca, una richiesta formale per chiederne l’attivazione.
L’istanza, come spiegato dal consigliere comunale, nasce dalle necessità espresse da alcune famiglie. Infatti, tutte le famiglie che accolgono, per un periodo più o meno lungo, i minori con serie difficoltà assicurano loro il diritto di crescere in un ambiente domestico cercando di soddisfare le esigenze educative e affettive.
Durante il periodo di affidamento, i genitori affidatari oltre alla gestione ordinaria dei minori devono garantire anche rapporti continui con le famiglie di origine che si concretizzano in incontri anche bisettimanali ai quali i bambini devono essere accompagnati. Questi incontri si svolgono presso un centro designato sotto la sorveglianza di uno psicologo e dell’assistente sociale. Quest’ulteriore attività, che può affermarsi essere un obbligo discendente specificatamente ed esclusivamente dall’Istituto dell’Affido Familiare, rappresenta in certi casi un’incombenza difficile da gestire.
“Gli orari delle visite- ha spiegato Pergolizzi- spesso coincidono o susseguono immediatamente quelli lavorativi dei genitori affidatari che si troverebbero nel primo caso, ad assentarsi continuamente dal posto di lavoro e, nel secondo, ad affrontare rocamboleschi andirivieni che certamente, alla lunga, appesantirebbero l’organizzazione della vita domestica e complicherebbero la gestione stessa dei bambini.
Questi ultimi al rientro dalle visite, dovrebbero poter trovare un ambiente domestico già perfettamente organizzato, cenare ad un orario adeguato ed apprestarsi al riposo notturno. Predisporre tutto ciò richiede il tempo e la cura degli adulti che, se altrove impegnati, obiettivamente, rischiano di non arrivarci. Essere genitori oggi è una sfida difficile persino per le famiglie tradizionali, una sfida in cui riveste un ruolo fondamentale l’effettiva ripartizione di una risorsa limitata, come il tempo”.
A queste difficoltà si aggiunge anche le distanze degli spostamenti tra il domicilio abitativo e il centro designato per gli incontri, con conseguente impossibilità di garantire la puntualità degli orari di visita e un certo sacrifico per i minori. Per questo sottolinea il consigliere comunale sarebbe necessario l’attivazione di un servizio di trasporto minori mirato da un lato a favore l’incontri tra minori e famiglie di origine e dall’altro a sostenere le famiglie affidatarie evitando loro problemi sul posto di lavoro e consentendogli una normale gestione delle attività familiari. Attività come queste ha concluso la nota il consigliere comunale sono un gesto , che oltre a contribuire al miglioramento compressivo della qualità della vita di queste famiglie, risulterebbe un gesto politicamente importante visto che spetta proprio ai pubblici uffici farsi promotori di azioni di aiuto e sostegno mirate alla tutela dei diritti dell’infanzia.