Un anno fa è stato firmato il protocollo d'intesa tra gli otto comuni della Valle d'Agrò per la realizzazione dell'opera, ma manca ancora il nulla osta del Cas per fissare l'incontro con il Ministero delle Infrastrutture a Roma che deciderà le sorti dello svincolo
E’ partita come una scommessa ed è diventata via via un’idea sempre più concreta. Stiamo parlando dell’ipotesi di realizzazione dello svincolo autostradale Santa Teresa-Val d’Agrò, voluto in primis dal sindaco Cateno De Luca e dagli altri sette enti del comprensorio – Antillo, Limina, Roccafiorita, Forza d’Agrò, Sant’Alessio, Casalvecchio e Savoca – che nell’agosto del 2013 hanno firmato un protocollo d’intesa come passo preliminare alle azioni in merito. A distanza di un anno dalla sottoscrizione dell’accordo sono però ancora tanti i punti interrogativi a riguardo e, sino a questo momento, non vi sono ancora molte certezze. Lo svincolo si farà o no? Un dubbio che il primo cittadino di Santa Teresa sta cercando di fugare proseguendo nella sua “crociata”. Il progetto dell’infrastruttura è stato sottoposto al Consorzio Autostrade Siciliano che ha visualizzato e condiviso i dettagli della documentazione tecnica ed economica. Manca ancora, però, l’intesa ministeriale, conditio sine qua non che tiene sulle spine i fautori del progetto. Lo scorso 2 settembre il sindaco De Luca ha inviato un sollecito al Direttore generale del Dipartimento Infrastrutture e Mobilità Giovanni Arnone, al Presidente del Cas Rosario Faraci e al Direttore Generale del Cas Maurizio Trianiti, per chiedere l’emanazione dello specifico provvedimento amministrativo di condivisione per consentire alla Direzione Generale del servizio vigilanza concessione autostradale del Minsitero delle infrastrutture e dei trasporti di potersi esprimere definitivamente e formalmente sulla proposta formulata dal comune di S. Teresa avviando, nel frattempo, anche le ulteriori procedure amministrative finalizzate alla realizzazione dello svincolo. Sollecito che ha portato all’incontro che si è tenuto proprio stamani tra De Luca e il dott. Giovanni Arnone, dove, ancora una volta, sono state esposte le possibilità di realizzazione dell’opera. Dal Cas deve però ancora giungere il nulla osta per poi fissare l’incontro a Roma con il Ministero delle infrastrutture, dove si decideranno le sorti dello svincolo che, stando al cronoprogramma stabilito in fase di protocollo con gli altri comuni, dovrebbe essere realizzato in tre anni.
Giusy Briguglio