Secondo l’esperto agronomo Alessandro Giaimi, il pericolo è addirittura aumentato. Il Consiglio della IV circoscrizione chiede un intervento dell’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua, e del dipartimento competente

Ad accorgersene erano stati alcuni cittadini. Poi anche il Consiglio della IV circoscrizione con il suo presidente, Francesco Palano Quero, che lo aveva segnalato all’assessore all’Ambiente, Daniele Ialacqua. “Ho ricevuto lamentele da alcuni residenti – scriveva Palano Quero – sulle modalità con cui si stanno potando i Ficus di via Tommaso Cannizzaro. In particolare mi segnalano che alcuni di essi sono stati esageratamente sfrondati al loro interno, mentre altri sono rimasti carichi di rami secchi e fogliame e, in più, tutti quanti non vengono abbassati in altezza”.

Tutto confermato dalla relazione redatta pochi giorni dopo dall’esperto agronomo Alessandro Giaimi. I lavori non stati eseguiti a regola d’arte per: “Mancata riduzione delle altezza delle chiome; mancata asportazione di tutti i rami secchi; mancata esecuzione della tecnica del taglio di ritorno; mancato diradamento della chioma (ove necessario); mancata asportazione di parte dei rametti dell’anno; mancato trattamento delle ferite con fungicidi specifici".

Ed ancora, Giaimi scrive che "questo modo di condurre le potature, purtroppo non nuovo nel Comune di Messina, a mio parere ha anche amplificato il grado di potenziale pericolo, sia nel breve che nel medio periodo. Le conseguenze più immediate consistono nel fatto che i rami secchi interni, non più protetti dalle sollecitazioni del vento a causa dell’asportazione dell’apparato fogliare nei quattro lati, saranno maggiormente suscettibili di caduta. Anche il grado di stabilità dei rami verdi, ma troppo filati, sarà inferiore. A medio termine, invece, è lo stato di salute generale degli alberi a potere essere compromesso, con aumento della possibilità di schianti, a causa dell’avvenuto taglio di rami o branche di grossa sezione non accompagnato da un trattamento con fungicidi di copertura."

Il Consiglio della IV Circoscrizione, preoccupato notevolmente dalla relazione tecnica acquisita, si chiede “come intenderanno procedere l'assessore e il Dipartimento, considerato che è necessario rettificare in corso d'opera le modalità di intervento sugli alberi di Via Tommaso Cannizzaro e rimediare a quanto fatto finora, valutando come estrema ratio di non procedere al pagamento dei lavori effettuati se dovesse permanere tale stato dell'arte. E' anche necessario dare priorità alla verifica del rispetto di tutte le norme di sicurezza sul lavoro e delle professionalità utilizzate per i lavori effettuati, se inoltre qualificate ad effettuare le potature e, qualora non lo fossero, di conseguenza considerare di depennare la ditta affidataria del servizio da quelle fiduciarie del Comune”.

La IV circoscrizione si riserva, in ogni caso, di adottare un successivo forte atto politico di indirizzo politico e amministrativo, a salvaguardia dell'interesse del comune, della città, e dei suoi cittadini.