Gli operatori dell’area mercatale dove verrà costruito il parcheggio multipiano hanno esposto all’amministrazione i dubbi sull’ipotesi, nuovamente fattibile, dello spostamento alla zona della Palmara
San Filippo. Sembra essere questa l’ipotesi in grado di mettere tutti d’accordo nella vicenda del trasferimento del mercato Zaera. Questo è quanto finora emerso dalla nuova giornata di protesta per i lavoratori del mercato Zaera protagonisti di un’ “occupazione” pacifica a palazzo Zanca per dire no al trasferimento del mercato nella zona della Palmara in attesa della realizzazione del parcheggio multipiano “Zaera Nord”, che sarà l’impresa Fondachello Immobiliare a dover realizzare, cui spetterà anche sostenere i costi economici della delocalizzazione. Una vicenda lunga e complessa, che nelle scorse settimana ha fatto discutere per via dell’ipotesi, fortunatamente accantonata, di “traslocare” temporaneamente l’aera mercatale a piazza del Popolo. Un’ipotesi talmente azzardata, frutto anche delle “pressioni” esercitate in quei giorni dagli stessi commercianti, intenzionati ad avere al più presto una risposte, di cui però è stata ben presto compresa l’assoluta illogicità, si spera in modo definitivo, e di cui nessuno infatti ha avuto il coraggio di assumersi la “paternità”.
A seguito delle polemiche anti-piazza Lo Sardo, è dunque tornata avanti la tesi del mercato Palmara, via del Santo. Possibilità, quest’ultima, oggetto della delibera approvata dalla giunta il 27 ottobre del 2010, in cui si “prendeva atto dell’urgenza di provvedete alla delocalizzazione del mercato settimanale di piazza Zaera”, decidendo appunto il trasferimento in via del Santo. A bloccare l’iter, però, il parere contrario del dipartimento urbanistica che il 10 febbraio 2011 evidenziava la necessità di “dover rispettare in 50 metri la fascia di rispetto cimiteriale., ribadendo la necessità che il progetto acquisisse tutti le autorizzazioni ed i nulla osta necessari per i pareri prevenivi dell’Ufficio Sanitario”. Inizia così una lunga fase di stand-by, con l’individuazione, da parte dell’assessorato al commercio, di siti in cui poter procedere alla delocalizzazione che non hanno però trovato alcun riscontro positivo da dipartimento mobilità (parcheggio via Maddalena, zona Asi Maregrosso). A rivelarsi insufficiente anche l’ipotesi dell’assessore Capone riguardo un’area individuata lungo la SS114, che come si ricorderà ha trovato la netta opposizione del II quartiere.
Un lungo anno di batti e ribatti, tra cui, come detto, si inserisce anche l’ipotesi piazza del Popolo, che sembrava però aver trovato una soluzione nel “ritorno all’antico”, ovvero la Palmara. Ciò grazie ad un parere del Tar che autorizzerebbe la realizzazioni di insediamenti mobiliti e temporanei all’interno della fascia di rispetto cimiteriale e grazia alla prossima apertura del parcheggio di Villa Dante che sostituirebbe i parcheggi sottratti ai frequentatori del cimitero. Una decisione confermata anche nelle ultime due conferenze dei servizi, che ha ottenuto anche tutti gli ok necessari (ad eccezione del quartiere, il cui parere ricordiamo però non essere vincolante), ma che rischia di essere annullata di fronte alla nuove proteste dei commercianti che questa mattina esporranno al primo cittadino le ragioni della loro contrarietà. Ragioni che seppur legittime, almeno dal punto di vista degli operatori commerciali, devono trovare rispondenza in una situazione territoriale-urbanistica che, come visto, è tutt’altro che semplice. Qualcuno, insomma, dovrà fare un passo indietro. E sembra che la schiarita sia vicina. (E.DEP.)