Insieme a Carmelo Briguglio, capolista della formazione finiana alle prossime regionali, il vicepresidente di Futuro e Libertà ha chiuso la campagna elettorale del partito nella città di Messina, “lontano dai salotti della politica”.
“Ripartire dalle periferie e dai piccoli centri urbani; sono queste le realtà alle quali la politica deve volgere il proprio sguardo per ritrovare se stessa e riappropriarsi della propria originaria vocazione: operare cioè nell’interresse di un territorio e dei suoi abitanti”.
Esordisce così Italo Bocchino vice presidente di Futuro e Libertà per l’Italia intervenendo ieri pomeriggio, da piazza San Rocco a Faro Superiore, nel corso di un’incontro organizzato da Nino Di Mento, esponente del coordinamento regionale, con la cittadinanza farese.
Insieme al coordinatore regionale Carmelo Briguglio, capolista della formazione finiana alle prossime regionali, il vicepresidente di Futuro e Libertà ha così chiuso la campagna elettorale del partito nella città di Messina, “lontano dai salotti della politica”.
Riflettori puntati su Piazza San Rocco dunque, protagonista per una sera degli ultimi scampoli di una difficile e complessa campagna elettorale.
Nel suo intervento Italo Bocchino ha sottolineato in più passaggi la necessità di tornare ad una sana politica attraverso progetti capaci di dare risposte importanti alle necessità di un territorio: “Quella che stiamo vivendo – ha detto – è una campagna elettorale difficile, così come altrettanto difficile è il momento che il paese sta attraversando: il vento dell’antipolitica soffia forte, ma occorre ricordare che il solo modo, per opporsi ad un ennesima riproposizione di quella classe politica che sino ad ora ha governato quest’isola, è prendere parte al voto.
Voto che in Sicilia – ha sottolineato – consente, a differenza di quanto avviene a livello nazionale, di scegliere il proprio rappresentante fuori dalle segreterie di partito.
La nostra coalizione, con Carmelo Briguglio capolista a Messina per Futuro e Libertà – ha sottolineato Bocchino – è segno della voglia di tornare a misurarsi con il proprio territorio ed elettorato, è segno del desiderio di tornare ad occuparsi in prima persona della propria gente.
La classe politica che sarà chiamata governare la Sicilia dovrà assumersi importanti responsabilità – ha ricordato – perché è finita l’era dei fondi pubblici a pioggia; strumento attraverso il quale certa politica ha tessuto le trame di quella struttura clientelare che ha stritolato questa terra”.
Il braccio destro di Fini poi punta il dito ed accusa: “Basta con la mercificazione del voto; occorre selezionare la classe dirigente guardando alla produttività del politico, al suo grado di impegno nel perseguire gli interessi generali all’interno delle sedi istituzionali.
Diversamente – ha aggiunto – si finisce col favorire ancora una volta coloro, che sostenuti da una fitta rete di rapporti clientelari, possono comprare il voto, così come sta accadendo in queste ultime ore di campagna elettorale”.
Il modello da ricercare e perseguire, per il vicepresidente di Futuro e Libertà, è quello di una politica che sia vicino al territorio ed al servizio dei cittadini: “Questo è il nostro modello – ha rivendicato Bocchino – un modello che fattivamente investe sulle nuove generazioni e guarda al turismo ed alla tutela dell’ambiente come la chiave di volta per il futuro di questa terra: anche da Faro Superiore – ha concluso – può realizzarsi il sogno di un’Italia diversa”.
Emma De Maria
La Piazza San Rocco di Faro Superiore, dove Italo Bocchino si è permesso di parlare, è stata riqualificata (ognuno si ricorderà delle condizioni da Quarto Mondo nella quale versava appena qualche mese fa, insieme a quella del Monumento ai Caduti ed all’altra limitrofa) su progetto e direzione lavori del sottoscritto e del geom. Salvatore Corace, due falliti ed inutili dipendenti comunali che hanno avuto pagato il modestissimo stipendio di settembre il 23 ottobre e quello dei mesi futuri chissà quando lo vedranno.
Arch. Nino Principato
Bocchino mioddio! avrà riempito la piazza di Faro Superiore…………migliaia di persone e piazza stracolma per ascoltarlo, non sono riuscito a raggiungere il paese perchè le auto venivano bloccate all’annunziata. Ma potevano organizzarsi con i maxischermi!
Bocchino, ancora non ha capito che il FLI, grazie al massimo rappresentante della casta, On.Fini, che lei difende sempre a spada tratta, è oramai finito? Non raccoglierete che pochissimi consensi che vi metteranno in fondo alla lunga lista dei partiti. Del resto è quello che meritate perchè non avete fatto altro che pensare agli affaracci vostri e il vostro leader ne ha combinate di cotte e di crude. Ma, siccome siamo in Italia, è stato puntualmente insabbiato tutto da chi di dovere, sebbene l’evidenza dei fatti è stata messa sempre in luce da autorevoli giornali. E scommetto che il vostro mentore stà “lavorando” affinchè venga varata la legge che imbavaglierà del tutto i giornalisti, così tutti voi “politici” (la vera politica è una cosa molto diversa da quella che ritenete di fare voi) avrete campo libero per continuare le gesta della casta, alla faccia degli Italiani che tra poco saranno ridotti alla fame.
Complimenti anche a Briguglio, sempre in prima linea nel difendere Messina.
Ah, poveri noi!
mi viene da ridere!!!!! salvate il soldato Briguglio !!! ah ah ah ah!!
Ho sempre ammirato e conosciuto personalmente il Presidente Fini da quando, giovanissimo, girava per le piazze d’Italia assieme all’on. Almirante in occasione delle campagne elettorali.
Ora i tempi sono cambiati ed i risultati di una politica disumana e disastrosa ha ridotto i cittadini italiani nella miseria e disperazione più profonda. No crede più nessuno alle promesse, specie se provengono da una classe politica che ha ridotto la Sicilia al fallimento e le città siciliane nella crisi più profonda del dissesto finanziario. I siciliani hanno il diritto di non credere più ad una classe politica che bene non ha fatto, come gli avvenimenti di questi ultimi giorni, specie a Messina, in conclamata emergenza sociale e sanitaria, dimostrano, e quindi merita di essere rottamata, sena esitazione alcuna.. Il vecchio non può più esistere ed è il nuovo al quale vengono riposte le speranze di rinascita del popolo siciliano. Noi siciliano vogliamo rottamare democraticamente, usando l’arma del voto. Sappiano che l’Italia ci guarda ed aspetta, con ansia, la concretezza delle nostre aspettative di una rottamazione senza distinzione ne di destra ne di sinistra. Non vogliamo ne dobbiamo deluderla. La rinascita del nostro Paese può partire solo dalla Sicilia se il suo popolo riesce a rottamare i vecchi e guardare, con fiducia, i giovani dal viso pulito.
No, arch. Principato, non le consento simili commenti.
Li accetterei da un “normale” dipendente del Comune, che sopravvive con lo stipendio, ma non da Lei, il cui impiego comunale rappresenta solo una minima fonte dei suoi guadagni.
Simili inutili ed irritanti pianistei non li sopporto.
Abbia la decenza, quantomeno, di tacere.
Dio mio come si sono ridotti: dalla storica prestigiosa Piazza Università a Piazza San Rocco di Faro Superiore.
Non c’è che dire, tutto in perfetta linea con una equazione direttamente proporzionale ai consensi politici.
Sanno di avere perso ogni credibilità fra la gente.
Neanche davanti a un fatto certo e certificato, il loro capo – fonte del crollo- ha ammesso l’appartenenza della sua famiglia ( di sua moglie, comunque) nell’affare Montecarlo eri sera da Santoro.
La gente non è fessa…capisce. Eccome se capisce!
c’era una dozzina di persone che sembravano parenti di nino di mento. se li portava a casa sua era meglio, almeno gli avrebbe potuto offrire un bicchier d’acqua.
Gli ultimissimi sondaggi danno a fli al xxx ma sono sicuro che sono sbagliati, infatti non arriveranno neanche al xxx. Futuro e libertà al faro riscuoterà un grandissimo successo… faranno bene a mettere tanti rappresentanti di lista…
della tantissima gente neanche a piedi si poteva passare… ha ragione AMARIO…
c’erano più poliziotti che cittadini; parlano dei costi della politica e poi per un politcante da xxxxxx xxxxxxxxxx,assediano una paese!!!Cmq la piazza di faro sup. qualche anno addietro era già stata — riqualificata–, ma aveva bisogno di tutto tranne che della solita inutile ulteriore riqualificazione alla messinese, che tra l’altro ha eliminato ulteriore spazio per i già pochi posteggi.Si fanno queste fesserie, quando il paese è ormai un budello senza strade decenti, che si blocca al primo camion che passa, ma loro fanno la –riqualificazione- di quattro muretti e un monumento ai caduti, dal valore tra l’altro di gran lunga minore di altri non troppo lontani che però vanno lentamente in rovina. Consiglio la prox volta di riqualificare anche le gebbie sulle colline, la città ha bisogno di queste opere pubbliche utilissime ed eccezionali
la cosa buffa è che erano presenti personaggi che non sanno dire nemmeno una frase corretta in italiano, ma questa è la classe politica che il buddace si è scelto, partendo proprio dai consiglieri di quartiere, di cui invito a visionare il curriculum nel sito del Comune.
Di Mento che lavoro fai a parte il consigliere di quartiere in s.p.e.??
PRINCIPATO….
se non ha ricevuto il pagamento pur se dovuto si ritenga fortunato ci sono persone che non hanno lo stipendio da mesi, occorre solidarietà e diventare più poveri, si guardi intorno e non pensi al denaro del Comune per cui lavora, si accontenti dello stipendio se arriverà, la ringrazio per l’opera meritoria su Faro Superiore lo consideri una meritoria opera di volontariato…
Lo scopo dell’incontro di giovedi 25 ottobre tenutosi presso la Piazza San Rocco di Faro Superiore, semplicemente non era altro che quello di far conoscere la comunità, verso la quale, da qualche tempo a questa parte Futuro e Libertà guarda con particolare attenzione, mettendo come punto strategico del proprio programma politico la riqualificazione delle periferie, da sempre abbandonate a se stesse. Quindi un modo per rinnovare l’impegno, mettendoci la faccia…
Con quale coraggio questi personaggi hanno il coraggio di presentarsi nelle piazze, a nome dei loro leader per chiedere voti? Cosa hanno fatto in passato per meritare la fiducia dei cittadini di Faro superiore? Ma sopratutto, che cosa contano i consiglieri di quartiere, visto che devono interagire con il consigliere comunale, il quale a sua volta con il capogruppo, il quale a sua volta con il parlamentare? i consigli circoscrizionali vanno aboliti totalmente perchè non hanno voce in capitolo.