Fondi Fas per la Sicilia, Messina ancora una volta dimenticata. E pure Giampilieri…

Fondi Fas per la Sicilia, Messina ancora una volta dimenticata. E pure Giampilieri…

Fondi Fas per la Sicilia, Messina ancora una volta dimenticata. E pure Giampilieri…

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giovedì 04 Agosto 2011 - 00:04

Su undici interventi, solo uno riguarda “marginalmente” la nostra provincia: la S. Stefano di Camastra – Gela. Catania fa la voce grossa. E per l’alluvione non c’è un euro. Panarello (Pd): «L’ennesimo schiaffo»

Le cose sono due. O lo Stato non considera Messina un’area “sottoutilizzata”, e dunque non necessita dei fondi Fas. Oppure lo Stato non considera Messina, punto. Purtroppo, e ci duole dirlo perché ci piacerebbe scrivere il contrario, l’impressione è che prevalga la seconda ipotesi. Sta di fatto che nella prima ridistribuzione dei fondi Fas, Messina non c’è. E con essa non ci sono Giampilieri, Scaletta, San Fratello e tutti quei luoghi arrivati sulle pagine di cronaca per tragedie e disastri. Di cosa parliamo: il Fondo per le aree sottoutilizzate (Fas) è lo strumento di finanziamento cui il Governo italiano fa ricorso, appunto, per le aree sottoutilizzate del Paese. Si tratta di un fondo formato da risorse nazionali aggiuntive, da sommarsi a quelle ordinarie e a quelle comunitarie e nazionali di cofinanziamento. Dal 2003 il Fas è utilizzato per favorire la ripresa della competitività e della produttività nelle aree obiettivo. L’iter prevede i seguenti passaggi: la legge Finanziaria annuale stabilisce le risorse Fas e successivamente il Cipe quindi le assegna per il riequilibrio economico e sociale delle diverse aree.

Ecco, ieri si è consumato proprio il passaggio al Cipe. E per Messina non ci sono nemmeno le briciole. I fondi per la Sicilia, infatti, verranno utilizzati per queste opere: Statale Ragusa – Catania: 217.712 mln di euro; Nord-Sud S. Stefano di Camastra – Gela: 486.863 mln di euro;
Statale Trapani – Mazara del Vallo: 150 mln di euro; Cofinanziamento Circumetnea di Catania: 100 mln di euro; Autostrade del Cas, riqualificazione funzionale ed interventi straordinari: 54 mln di euro; Autostrada Messina-Catania, realizzazione nuovo svincolo fra i comuni di Mascali e Giarre: 18 mln di euro; Statale Bronte – Adrano: 54 mln di euro; Collegamento alla SS 284 nel territorio del Comune di Bronte: 12.3 mln di euro; Tangenziale San Gregorio di Catania – Siracusa, per 10 mln di euro; Tangenziale Palermo Fondo Luparello – nuovo Centro Direzionale: 10 mln di euro; Strada provinciale Marineo – Corleone, primo e secondo lotto (fino a Ficuzza): 85 mln di euro.

La spartizione dei fondi Fas ha svelato anche la farsa, la colossale burla propinataci per mesi sui fondi per Giampilieri. “Arriveranno i fondi Fas”, è stato più volte profetizzato. I risultati sono quelli appena descritti. Che provocano la rabbia del deputato regionale del Pd Filippo Panarello: «Dalla delibera Cipe che assegna i fondi Fas alla Sicilia mancano le somme destinate ai territori del messinese colpiti dalle alluvioni: sono “spariti”, infatti, i fondi per le due ordinanze di Protezione civile per gli interventi necessari alla messa in sicurezza dei territori di Giampilieri e San Fratello. Mentre il bilancio dello Stato ha già provveduto a finanziare gli interventi per le alluvioni del Veneto e della Liguria – ha aggiunto Panarello – dopo dieci mesi dal prolungamento dello stato di calamità, non si è ancora trovato il modo di destinare la quota di fondi Fas necessari all’assistenza alla popolazione messinese, al rimborso per chi ha perso la casa e alla messa in sicurezza del territorio. E’ l’ennesimo schiaffo del governo Berlusconi alla Sicilia e alla provincia di Messina – ha concluso – e non capisco perché il presidente della Regione non abbia protestato vibratamente». La destinazione di gran parte dei fondi Fas verso Catania potrebbe essere una prima risposta al quesito di Panarello.

7 commenti

  1. con i personaggi da quattro soldi che ci rappresentano che cosa ci potevamo aspettare? ma tanto alle prossime elezioni saranno rieletti…

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  2. e poi tutti quei vari personaggi della società per il ponte tutti li a sbavare, per acaparrarsi i soldi per un opera che già si sa che non verrà mai fatta perchè l’europa ha tagliato i fondi.
    bravi bravi applausi. continuiamo così, vediamo fin quanto in basso riusciamo ad arrivare.

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  3. Se ci fate caso sono tutti soldi che vanno a catanie e palermo, sempre la stessa storia. E dire che catania di soldi ne ha bisogno meno di altri visto che è piena di strade e infrastrutture rispetto al resto della sicilia, nè ci sono emergenze in corso..allora è fatta troppo sporca. Però nel piano ci sono comprese anche opere della sponda siciliana del ponte che saremmo noi…

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  4. Hai perfettamente ragione…purtroppo, su tutto, anche sulla previsione per il futuro!

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  5. Andiamo tutti prima a palermo e poi a roma.
    Tutto questo e ridicolo, per la maggior parte delle persone che sono morte.
    Distacchiamoci dall’italia e tutta la sicilia.

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  6. Davvero farei la Repubblica autonoma dello Stretto unendo le provincie di Messina e Reggio in un area unica metropolitana. Camperemmo molto meglio…

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  7. Roma chiede a Palermo le esigenze del territorio siciliano.
    Palermo e Catania indicano la destinazione delle risorse (FAS in questo caso).
    Palermo e Catania come consueto, tagliano la provincia messinese…… dei morti di Messina…. non hanno alcuna considerazione, dei dissesti e dei pericoli della città e della provincia non gli importa nulla. Gli appalti, solo quelli interessano.
    La Sicilia è un’isola ma non è una regione.
    Messina e provincia non fanno parte della Sicilia supermafiosa di Catania e Palermo.
    La Sicilia messinese e costituita da gente tranquilla che vive in posti meravigliosi.
    La provincia di Messina deve essere autonoma dalla regione siciliana, o morirà continuando a subire il dominio mafioso di questa isola/regione/prigione/capestro.

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