Tomasello torna da Roma con in mano le osservazioni del Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo: «Solo rilievi minimi»

Tomasello torna da Roma con in mano le osservazioni del Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo: «Solo rilievi minimi»

Tomasello torna da Roma con in mano le osservazioni del Miur sul nuovo Statuto d’Ateneo: «Solo rilievi minimi»

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venerdì 09 Marzo 2012 - 05:55

Dalle parole del rettore sembrerebbe che il percorso intrapreso dall’Ateneo peloritano sia quello giusto, ma il cammino non è ancora terminato

Forse per il volo “movimentato” dovuto ad alcuni problemi elettrici all’areo che da Roma lo ha riportato in Sicilia e non ancora metabolizzato , forse per le buone notizie che ha appreso nella capitale e che non vedeva l’ora di condividere con la platea di docenti riuniti nell’Aula magna del Rettorato, ma il rettore Francesco Tomasello difficilmente lo si era visto così concitato, tanto da non riuscire a scandire perfettamente le parole. Davanti ai componenti dei gruppi di lavoro recentemente costituiti per predisporre l’istruttoria degli adempimenti necessari per il nuovo assetto istituzionale ed appositamente convocati ieri pomeriggio per fare il punto della situazione, ha esordito: «Questa riunione non poteva avvenire in un giorno migliore. Torno da Roma con la nota del Ministero sui rilievi al nuovo Statuto d’Ateneo: la speciale commissione del Miur ci ha inclusi nella fascia alta. Il nostro atto risulta tra le migliori proposte di tutte le Università italiane». Tomasello gongola e la sala applaude. Tuttavia, per il dettaglio delle osservazioni ministeriali bisognerà attendere: «Domani (cioè oggi ndr) – ha detto il rettore – inoltrerò la nota del Miur ai componenti del Senato accademico e del Consiglio d’amministrazione». Poche le anticipazioni che concede: «Al contrario di quanto avvenuto a Genova, Catania e Torino i rilievi sono minimi. Quello che posso dire è che la commissione speciale del Miur si è fatta carico di interpretare in maniera autentica la legge Gelmini, dentro la quale noi ci siamo mossi. Ci criticavano per non aver previsto un Cda elettivo, ma tutti gli statuti che lo hanno previsto sono stati bocciati. In base al nostro statuto, il Senato accademico sarà l’organo preposto a recepire le istanze, mentre il Cda sarà l’organo decisionale».

Insomma, dalle parole di Tomasello sembrerebbe che il percorso intrapreso dall’Ateneo peloritano sia quello giusto, ma il cammino non è ancora terminato ed il rettore vuole accorciare il più possibile i tempi per arrivare alla pubblicazione del nuovo statuto sulla Gazzetta Ufficiale entro fine mese. Prima, però, Senato accademico e Cda dovranno apportare le modifiche, seppur piccole, suggerite dal Miur, che poi dovrà riesaminarlo; e nel frattempo bisognerà gettare le basi del nuovo impianto statutario con la redazione di tutti i regolamenti, che faranno da corollario al nuovo statuto , entrando nello specifico delle disposizioni generali statutarie. Un iter “speciale” è previsto per il l Regolamento generale ed il Regolamento didattico, che saranno sottoposti al vaglio del Ministero, chiamato ad esprimere parere obbligatorio e vincolante. Nell’incontro di ieri con i rappresentanti dei 14 gruppi di studio, suddivisi per materia, Tomasello ha esortato i presenti a lavorare in fretta e con uno spirito di massima collaborazione ed apertura a tutte le proposte che verranno messe in campo. «Il vostro lavoro – ha detto rivolgendosi ai docenti – servirà come base di discussione».

In chiusura di riunione, Tomasello ha riproposto i suoi “cavalli di battaglia”, ribadendo che l’Università di Messina dovrà, per legge, puntare sulla qualità della didattica e della ricerca; per “vocazione” sull’internazionalizzazione, già avviata in questi anni; e per “scommessa” sull’innovazione tecnologica. Non tralasciando di ritornare sull’annosa questione della durata del suo mandato: «Il mio mandato – ha detto – scadrà, a pari condizioni, quando scadranno quelli degli altri rettori , quando lo prevede la legge e quando lo deciderà il Ministero». Date certe? Nessuna… (Danila La Torre)

Un commento

  1. a vita, a usu papa.

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