Fausto, il veterinario che sogna di tornare a Messina

Fausto, il veterinario che sogna di tornare a Messina

Simone Milioti

Fausto, il veterinario che sogna di tornare a Messina

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giovedì 04 Febbraio 2021 - 15:30

Combattuto tra le sue due passioni, Messina e gli animali, Fausto sta completando la sua formazione lontano da casa, dove non vede l'ora di tornare

La passione per gli animali di Fausto lo ha spinto a lavorare lontano dalla sua altra passione: Messina. Tornerebbe senza pensarci troppo ed economicamente ci perderebbe. Fausto, 30 anni, è uno dei tanti giovani messinesi che è dovuto andare fuori dalla Sicilia per provare a realizzare il suo sogno. Da sempre ha avuto la passione per gli animali. Qualunque animale, grande o piccolo, domestico e no, ha sempre attirato la sua attenzione. Al momento, per provare a vivere di ciò che gli piace, si trova a Roma ed è padrone di una bellissima cagnetta, Maya, educatissima che si gode la vita con estrema tranquillità un po’ come il suo padrone.

Fausto, seguendo la sua passione, aveva iniziato gli studi di Veterinaria a Messina. Alla fine di un deludente secondo anno aveva scelto molto a malincuore di abbandonare Messina. A distanza di anni ricorda ancora che “sulla teoria il corpo docenti era preparato, ma l’organizzazione dell’ospedale veterinario era molto carente”. Trasferitosi a Perugia aveva completato il proprio percorso di laurea, ripetendo per intero il secondo anno. Nel mezzo l’esperienza in Erasmus in Spagna, che gli è servita non solo a incrementare il numero dei suoi crediti universitari, ma a svolgere il tirocinio.

Fausto inizia a lavorare lontano dalla Sicilia

Da neo laureato cerca subito lavoro in ambito veterinario, iniziando la ricerca in Sicilia dove “viste le precarie condizioni lavorative offerte” a malincuore si ritrova ancora una volta lontano da Messina. Inizia a lavorare in Toscana, sette mesi a Lucca, finché trova un impiego con “maggior offerta lavorativa, migliori condizioni e più possibilità di crescita professionale” nella periferia di Roma. Dalla primavera del 2018 è inserito nella turnazione del pronto soccorso di una grande clinica veterinaria.

Durante questo periodo fa la spola dal Lazio alla Puglia, per dare gli esami che a novembre 2019 lo vedono specializzarsi presso l’Università di Bari. I turni serali non sono certo il lavoro dei suoi sogni, è sempre a contatto con gli animali sì, ma anche con padroni a volte fin troppo preoccupati. Inizia quindi una collaborazione, in orari diurni, presso un ambulatorio sembra nel comune di Roma e questi impieghi gli permettono di essere indipendente e autonomo lontano da casa. La novità, che spera possa fargli svoltare la carriera, è il corso di specializzazione a Cremona, in Oftamologia “per diventare esperto di oculistica, sviluppando questa ulteriore branca veterinaria”.

“Tornerei domani stesso! Più cura verso gli animali, ma viste come bene di lusso”

Sulla volontà di svolgere lo stesso lavoro a Messina Fausto non tentenna: “Assolutamente si, scenderei domani stesso. Mi piacerebbe tornare a casa dai miei genitori, i miei amici, il mio mare e il mio cibo”. Le possibilità invece sono minori, perché “a Messina puoi trovare gli ambulatori e/o piccole realtà, ma per le grandi cliniche in Sicilia bisogna guardare a Catania e Palermo”. Inoltre la paga, conferma Fausto che si era informato, “sarebbe la metà di quello che attualmente prendo a Roma per svolgere le stesse mansioni”.

La mentalità diversa rispetto al resto dell’Italia è anche cambiata. È vero che “sta crescendo l’attenzione dei padroni verso i propri animali domestici. C’è più attenzione e più cura. Gli animali domestici, cane o gatto principalmente, vivono in casa come membri della famiglia. Non più la figura del cane di campagna che comunque esiste”. La difficoltà sarebbe solo economica, investire nelle cure veterinarie è considerato un lusso, “un preventivo di spese veterinarie sembra troppo esoso. Il veterinario quindi è portato ad andare al ribasso per la sua prestazione. Penso – conclude malinconicamente Fausto – sia per questo che chi magari investe soldi, tempo e studio in una specializzazione poi si convince a non tornare”.

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Un commento

  1. Mah….

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    1

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