Tanti giocatori sottotono tra le fila dell'Fc Messina. Contro l'Acireale si salva solo Carbonaro, autore del gol, e pochi altri
Un pareggio che scontenta l’Fc Messina che per la seconda giornata consecutiva non approfitta della non vittoria dell’Acr Messina.
Per la squadra di Costantino primo pareggio stagionale casalingo tra le mura del Franco Scoglio. Un match che in modo simile all’andata ha visto i giallorossi chiudere il primo tempo in vantaggio, mentre nel secondo hanno subito il ritorno degli avversari, che fuori casa si sono accontentati del pareggio e di portare a casa un punto.
Mister Costantino, voto 5, ha detto che ci sono ancora 15 punti e matematicamente i discorsi non sono chiusi, ma la sua squadra continua a sembrare poco cinica in campo e quando serve manca sempre l’appuntamento. Domenica prossima, dopo il turno infrasettimanale con il Licata, al Franco Scoglio arriverà la Gelbison ultima chiamata anche per il secondo posto.
Le pagelle
Marone, voto 5. Sul gol non ha molte colpe, non può neanche pensare all’uscita perché il suo difensore manca clamorosamente la palla. Però non ha dato la solita sicurezza al reparto ed è stato anche troppo frettoloso e impreciso nel far ripartire l’azione.
Cangemi, voto 6. Buona personalità sulla destra in fase di avanzamento, prima del pareggio decisivo in una chiusura sul contropiede avversario.
Da Silva, voto 4,5. Una buona partita attenta sporcata da un singolo errore che costa al Football Club due punti. Sul cross di Russo salta ma manca clamorosamente il pallone, trae in inganno il suo portiere e fa un grosso regalo a De Felice.
Marchetti D., SV. Il capitano del Football Club Messina lascia il campo dopo solo 20 minuti, si accascia a terra ed esce per un problema muscolare. Difficilmente sarà in campo contro il Licata (dal 21′ Fissore, voto 6. Entra in corsa partita ordinata e accorta dentro l’area. È lui che si ritrova in marcatura su Russo quando parte il cross del pareggio, forse doveva contrastare meglio).
Ricossa, voto 5,5. Non la solita freccia sulla sinistra, forse è un po’ stanco a fine stagione. Il cross del gol del pareggio arriva dalla sua parte, ma non era lui in marcatura in quel particolare caso.
Palma, voto 6. Condizionato in avvio dall’ammonizione, forse troppo severa, gioca tutta la sfida con questa spada di Damocle sulla testa evitando di contrastare gli avversari (dal 63′ Coria, voto 6. Entra nel momento in cui l’Acireale si è già chiuso dietro, pochi palloni fa giocare con campo aperto davanti e poco spazio).
Lodi, voto 6. È mancata la sua esperienza e la sua giocata per vincere questa partita. Molto nervoso sia durante la partita che alla fine, ha tra i piedi diverse volte l’occasione di segnare ma fallisce. Prestazione comunque sufficiente perché dal suo pressing e recupero della palla nasce il gol del vantaggio.
Agnelli, voto 5. Una partita complicata per lui che è sembrato spaesato correre a vuoto e non dare il solito supporto alle punte. Nel secondo tempo arrivano le due ammonizioni ineccepibili, non c’era cattiveria ma il rosso è giusto. Era anche diffidato ma salterà la prossima partita per il rosso e dalla sfida contro la Gelbison sarà di nuovo in diffida.
Arena, voto 6,5. Solita spina nel fianco per le difese avversarie. Lanciato palla al piede è pericolosissimo. Quando si chiudono gli spazi però soffre anche lui, nel primo tempo ha una ghiotta occasione, opta per la conclusione personale invece che servire Piccioni libero a centro area.
Piccioni, voto 6. Fa quel che può da unica punta contro una difesa consolidata che gioca con la linea a tre (dal 67′ Bevis, voto 5,5. Prova a dare brio all’azione giallorossa ma fatica a trovare gli spazi giusti. Fallisce due occasioni, la più clamorosa nella mischia finale).
Carbonaro, voto 7. Il suo è un grande gol, recupera un pallone vagante e punta dritto la porta di Ruggiero freddandolo con un rasoterra preciso. Quando la difesa dell’Acireale concede spazio è bravo a prenderselo o servire i compagni in profondità (dal 67′ Caballero, voto 5,5. Le stesse difficoltà di Piccioni, sfidare i centrali dell’Acireale è dura in aggiunta anche tutto il resto della squadra si era abbassato nella propria area di rigore. Colpisce la traversa nell’ultima azione della partita).
