FdI e Centofanti a Trischitta: "Né inciuci né tradimenti. E da quale pulpito viene la predica"

FdI e Centofanti a Trischitta: “Né inciuci né tradimenti. E da quale pulpito viene la predica”

Redazione

FdI e Centofanti a Trischitta: “Né inciuci né tradimenti. E da quale pulpito viene la predica”

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mercoledì 19 Luglio 2023 - 16:30

La consigliera di Prima l'Italia e i consiglieri di Fratelli d'Italia rispondono al capogruppo di “Con De Luca per Basile sindaco”

MMESSINA – Dopo la conferenza stampa polemica di Pippo Trischitta arriva la replica sia di Fratelli d’Italia sia della consigliera Amalia Centofanti. I consiglieri di FdI Libero Gioveni, Dario Carbone e Pasquale Currò, in merito a presunti inciuci con il Pd, ricordanno “al buon Trischitta che quella di Messina è forse l’unica città d’Italia in cui a vincere le elezioni è stato un sindaco che non è espressione né del centrodestra, né del centrosinistra, fatto questo che ha determinato in seno al Consiglio Comunale, al netto degli ultimi abbandoni da parte di qualche componente della maggioranza, la nascita certamente anomala di forze di opposizione eterogenee. Forze che, pur mantenendo la propria identità di partito, si sono ritrovate spesso a fronteggiare politicamente insieme, su temi in cui si è avuta una visione condivisa, l’azione amministrativa della Giunta Basile”.

Da parte sua, la consigliera di Prima l’Italia, Amalia Centofanti, così ribatte: “Da quale pulpito viene la predica? Ci sarebbe da chiedersi se è la stessa persona che negli anni ha militato in diversi partiti, non incidendo sulla storia politica della città e facendosi notare per i suoi attacchi scomposti che non hanno risparmiato nessuno, anche lo stesso Cateno De Luca. Parla di coerenza proprio lui che è capace di sostenere (a chiacchiere ) il progetto politico Basile – De Luca e allo stesso tempo di contrastare punti cardine del programma elettorale come nell’ultima commissione consiliare del 17 luglio sul decentramento amministrativo. Per non parlare del suo memorabile intervento in commissione quando accusò la presidente della Messina Servizi, appartenente alla sua compagine politica, solo perché non si è provveduto alla scerbatura sotto casa sua!”.

Ma torniamo alla nota di FdI: “La conferenza stampa del consigliere Trischitta forse meriterebbe la nostra più totale indifferenza, visto che ha parlato a titolo personale pur ricoprendo il ruolo di capogruppo di maggioranza. Fa invece specie che certe dichiarazioni su presunte incoerenze provengano da un soggetto politico che, dopo essere stato sonoramente bocciato dai messinesi durante le elezioni amministrative del 2018, quando si propose come candidato sindaco della città, iniziò un’autentica crociata politica contro quello che adesso risulta essere il suo leader, Cateno De Luca, descrivendolo come “colui il quale non ha mai fatto niente per Messina nemmeno da deputato” (giusto per riportare uno dei suoi attacchi più “dolci” sferrati al suo attuale leader), salvo poi essere stato improvvisamente folgorato e bagnato dalle acque del Nisi al punto di candidarsi nelle sue liste”.

“Quando Trischitta si vantava d’amministrare meglio di De Luca”

E ancora: “E come non ricordare quando Trischitta si vantava di amministrare meglio di De Luca un suo condominio che risultava essere molto più popoloso degli abitanti di Fiumedinisi? O quando si presentò in aula, durante la sindacatura Accorinti, con una valigia piena di emendamenti solo per fare ostruzionismo da teatro contro l’istituzione dell’isola pedonale? Per non parlare poi delle sue ultimissime uscite pubbliche, che vanno nettamente in contrasto con l’azione politica dell’amministrazione Basile. Come quella di voler per esempio eliminare totalmente le Municipalità, smentendo quindi di fatto il suo sindaco che invece le vorrebbe valorizzare. Già tale estemporanea sua dichiarazione quanto meno dovrebbe indurlo a rassegnare le sue dimissioni da capogruppo, visto che il suo collega di gruppo Salvatore Papa, da presidente di Commissione con delega al Decentramento, sta invece portando avanti un percorso politico totalmente opposto al suo in sinergia con il neo assessore al ramo Pietro Currò, in linea con il programma elettorale del sindaco”.

Evidenziano i consiglieri di FdI: “E infine, il consigliere Trischitta fa riferimento a un presunto clima di odio o guerriglia all’interno dell’aula. Parla proprio lui di clima di odio, lui che in un’occasione è stato addirittura bloccato in aula dai vigili urbani, oltre che da noi colleghi, quando si è letteralmente lanciato contro il collega Carbone e in più ha inveito contro le colleghe Amalia Centofanti, Antonella Russo ed Emilia Rotondo, alle quale va la nostra più totale solidarietà”.

“Rischia di danneggiare l’amministrazione Basile, altro che sostegno”

Concludono gli esponenti di Fratelli d’Italia: “Il buon ex candidato sindaco sconfitto Trischitta, ritrovatosi oggi consigliere comunale solo per effetto del premio di maggioranza, che serve alla sua compagine solo per essere richiamato in aula in extremis apparendo come il mago Houdinì per votare una delibera, nonostante la sua giustificazione di assenza dai lavori consiliari prodotta fino a settembre, farebbe bene a prendersi un po’ di meritato riposo. Altrimenti, continuando con questo atteggiamento da “scheggia impazzita”, anziché sostenere l’amministrazione Basile, chiediamo scusa per il termine dialettale che serve meglio a comprendere il senso del nostro pensiero, la sdirupa“.

Centofanti: “Grazie a Prima l’Italia è scattato il premio di maggioranza e Trischitta è stato eletto”

Ed ecco la nota della consigliera Centofanti: “Sono giorni di trepidazione per il Comune di Messina in attesa della decisione della Corte dei Conti che darà l’esito sulla situazione finanziaria. Sono giorni di attesa per i numerosi eventi che si susseguono nella nostra città. Sono giorni di attesa per conoscere l’esito del ricorso al Tar presentato dai 17 consiglieri che oggi rappresentano la maggioranza. Giorni da bollino rosso, non solo per le temperature tropicali che hanno invaso la nostra penisola, e il consigliere Pippo Trischitta, ripescato proprio grazie al senatore Nino Germanà, impiega il suo prezioso tempo per denigrare i suoi colleghi”.

Continua la consigliera di Prima l’Italia: “È altresì indispensabile ricordare al caro collega Trischitta che l’unico vero miracolato politico è lui stesso e tale miracolo è solo frutto del 5,39% raccolto dalla lista Prima L’Italia, espressione del suo acerrimo nemico, il senatore Germanà. Attraverso la conquista del premio di maggioranza, il nostro partito gli ha consentito di essere ripescato in Consiglio comunale visto che i suoi 522 votI non gli avevano consentito di essere eletto”.

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Un commento

  1. Hanno risposto alla grande👍…. L’hanno semplicemente “asfaltato”😏!!!!!

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