Inizierà Domenica l’ottava edizione di “Fede, Arte, Musica. Estate 2012”. La manifestazione, promossa dall’Arcidiocesi di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela, è stata presentata questa mattina dall’Arcivescovo Calogero La Piana nel Salone del Palazzo Arcivescovile.
La diocesi punta sulla cultura offrendo alla città trenta appuntamenti di grande valore artistico. Inizierà domenica e si concluderà il 30 settembre l’edizione estiva di “Fede, Arte e Musica”, arrivata al suo ottavo allestimento e promossa, come ogni anno, dall’Arcidiocesi di Messina, Lipari, S. Lucia del Mela. Il calendario è stato presentato questa mattina dall’Arcivescovo Calogero La Piana in persona, nel salone del Palazzo Arcivescovile, e offre ai cittadini una vasta scelta tra concerti, visite e letture. Anche quest’anno si potrà accedere alla cripta del Duomo. Particolarmente consigliati dallo stesso Arcivescovo i Notturni in Cattedrale che offrono la rara possibilità di scoprire e riscoprire, sotto la guida degli esperti, monumenti e opere d’arte spesso trascurate se non del tutto dimenticate. Monsignor La Piana, nella lettera di presentazione dell’evento, ha sottolineato come questa edizione estiva sia: “particolarmente bella e significativa, perché frutto di grande impegno, di generosa disponibilità, in un momento di crisi dilagante che impone tagli, sacrifici e rinunce”. Nel difficilissimo momento economico che sta attraversando il nostro paese, infatti, la principale vittima della crisi, dopo il reddito dei cittadini, sembra essere la cultura. Tanto da far sembrare difficile, se non impossibile, una rinascita culturale e sociale, oltre che economica, della nazione. Almeno nell’immediato futuro. Questi tre mesi di eventi rappresentano, in questo senso, una boccata di ossigeno per i cittadini che ne usufruiranno e per gli artisti che vi prenderanno parte, che potranno in questo modo dimostrare il loro talento e soprattutto la grande importanza del ruolo che svolgono all’interno della società. Un’edizione, quella di quest’estate, che l’arcivescovo ha definito “casereccia”, proprio perché realizzata con le risorse disponibili “nel tempo della recessione”. Spiega Sua Eminenza: “ Come nelle famiglie povere d’un tempo si riusciva a far festa con le cose che c’erano in casa, così abbiamo proceduto nell’organizzare questo cartellone superando non poche difficoltà e accogliendo la generosa collaborazione tra prestigiose istituzioni culturali cittadine, valorizzando risorse e talenti messinesi”. Largo ai giovani e ai concittadini dunque. Per trovare qualità non serve andare lontano.
La manifestazione si aprirà questa domenica con il concerto di mezzogiorno in Cattedrale alle ore 12,15, in cui si esibirà l’organista mons. Salvatore De Domenico.
Ancora è troppo presto per chiamarlo sua eminenza lo spererà ma ancora rimane solo la speranza per lui ed eventualmente una disgrazia per la Chiesa. Invece di occuparsi della crisi sociale vedi Servirail, servizi socialmente utili, precari e quant’altro andiamo a fare le cose casarecce vero sig. Arcivescovo. Complimenti per la fede e la cultura ne abbiamo tanto bisogno.