Il ragazzo dovrà scontare il carcere a vita per il delitto del 7 marzo 2019 a Messina
Pochi sconti per Christian Ioppolo: è colpevole dell’omicidio di Alessandra Musarra, la giovane messinese morta nella sua abitazione di contrada Campolino per aver commesso un unico errore: aprire la porta a quell’ex che continuava a insistere per vederla, malgrado lei non volesse più stare con lui.
La Corte d’Assise (presidente Micali) ha deciso per la più pesante delle condanne: il carcere a vita. Ergastolo, quindi, con il riconoscimento di tutte le aggravanti contestate tranne una.
Si chiude così il processo di primo grado per Ioppolo, che oggi prima che i giudici si ritirassero in camera di consiglio ha chiesto la parola: “Alessandra mi manca ancora oggi, sono due anni che mi manca”. Il suo difensore, l’avvocato Alessandro Billè, ha concluso ribadendo che secondo lui l’Accusa contro Cristian si basa su indizi, che non c’erano prove schiaccianti e che potrebbe essere stato qualcun altro a uccidere Alessandra.
La Corte, però, la pensa evidentemente in modo diverso. Cristian è stato anche condannato a pagare 20 mila euro di provvisionale a testa per i fratelli di Alessandra, 40 mila a testa ai genitori. Il risarcimento sarà discusso davanti ai giudici civili. Non sono stati invece ammessi i risarcimenti alle parti civili.
Il carcere a vita è la sola cosa giusta per me per chi toglie la vita…..senza attenuanti,senza sconti……e soprattutto senza incapacità di intendere e volere! Finalmente una sentenza giusta per un ingiusta morte,!!!!!
….dolorosamente ….debbo dire….che è sempre ….POCO!….ciao piccola!