L'Accusa apre la strada al concordato per Cristian Ioppolo, che potrebbe così "evitare" l'ergastolo malgrado la condanna per il femminicidio di Alessandra Musarra
MESSINA – Si valuta il concordato per Cristian Ioppolo, che potrebbe vedere ridotta la sua condanna in “cambio” della rinuncia a difendersi in appello. E’ svolta alla prima udienza al processo di secondo grado per il femminicidio di Alessandra Musarra, la giovane uccisa nella sua abitazione di Santa Lucia sopra Contesse la notte del 7 marzo 2019.
L’ipotesi è stata avanzata dal Procuratore Generale, e la Corte d’Assise d’appello ha concesso qualche giorno per la valutazione concreta.
Si torna in aula tra una settimana esatta, quindi, per capire quali sono i termini di questo eventuale “accordo” tra Accusa e difesa, rappresentata dall’avvocato Billè. Accordo che poi i giudici sono chiamati ad accettare, ratificandola, o meno.
La reazione, composta, della famiglia di Alessandra è stata inequivocabile. I legali delle parti civili, a cominciare dall’avvocato Cettina La Torre, hanno palesato tutta la loro contrarietà. Non hanno però titolo ad opporsi formalmente. All’udienza di stamane ha partecipato anche il giovane ex fidanzato della ragazza, condannato all’ergastolo a giugno dello scorso anno.