Femminicidio, due mesi senza Alessandra Musarra. Oggi la marcia per ricordarla

Femminicidio, due mesi senza Alessandra Musarra. Oggi la marcia per ricordarla

Francesca Stornante

Femminicidio, due mesi senza Alessandra Musarra. Oggi la marcia per ricordarla

martedì 07 Maggio 2019 - 07:30

Oggi pomeriggio la famiglia la commemorerà con un corteo che partirà da piazza Cairoli alle 15 e procederà percorrendo la via Tommaso Cannizzaro, la via Cesare Battisti per poi fermarsi a piazza Duomo

Due mesi fa moriva Alessandra Musarra. Nella sua casa di Santa Lucia Sopra Contesse le è stata strappata la vita in modo brutale. Alessandra vittima di quella violenza che continua a uccidere le donne. Per lei e per tutte quelle che come lei non ci sono più, oggi un corteo attraverserà la città per ricordare Alessandra.

Lo ha voluto la sua famiglia, come già era accaduto lo scorso 7 aprile tra le vie di quel quartiere che era casa sua. Questa volta invece sarà il centro città a fermarsi per un momento di silenzio, di riflessione di ricordo.

Il corteo

Oggi pomeriggio la famiglia di Alessandra Musarra, vittima di femminicidio, la commemorerà con un corteo che partirà da piazza Cairoli alle 15 e procederà percorrendo la via Tommaso Cannizzaro, la via Cesare Battisti per poi fermarsi a piazza Duomo dove è previsto un momento di riflessione con i familiari e le associazioni. Un modo per non dimenticare Alessandra. Le sorelle, il fratello e i genitori chiedono alla città di esserci. Di scendere in strada e camminare insieme a loro perché non si può dimenticare e perché bisogna rimanere uniti per dire basta alla violenza sulle donne.

L’appello della famiglia

«Migliaia di donne spesso subiscono in silenzio, dentro le mura di casa, ogni giorno. Tante donne vengono uccise dal proprio compagno, e spesso purtroppo vengono scarcerati dopo pochi anni. Un femminicidio non è solo un omicidio e dobbiamo dar voce, urlare, protestare per attuare leggi più severe.Scendiamo in piazza Duomo per avere più visibilità possibile, parliamo, confrontiamoci. Alessandra ma anche Giovanna, Luisa, Anna, Francesca, Simona, sono tutti nomi di donne che per mano di bestie non hanno più vita e non hanno la possibilità di parlare quindi facciamolo noi per loro, perché ignorare porta solo al peggioramento della società umana». E’ questo il messaggio che lancia la famiglia. 

A piazza Duomo


Dopo il corte a piazza Duomo ci sarà un momento di riflessione: interverranno Simona D’Angelo (presidente CeDAV Onlus), Francesca Spadaro (scrittrice), Ilenia Coletti (criminologa forense, psicoterapeuta), Annamaria Argento (imprenditrice, segretaria esecutiva associazione Fidapa Messina Capo Peloro), Alessandra Calafiore (assessore ai Servizi Sociali Comune di Messina), Cettina Restuccia (associazioni Evaluna Onlus e Penelope), Carmen Musarra (sorella di Alessandra e presidente Centro Antiviolenza “Al tuo fianco”). Gli interventi, moderati da Elisabetta Raffa (giornalista), saranno conclusi dai familiari di Alessandra Musarra: il padre Luciano, il fratello Salvatore e la madre Alberta D’Ali.

Francesca Stornante

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