La Squadra Mobile ha arrestato l'autore del ferimento di Camaro avvenuto la sera del 21 giugno scorso. L'uomo ha colpito un 33enne per vendicare il pestaggio del figlio.
La Squadra Mobile ha chiuso il cerchio sul ferimento di un 33enne, avvenuto in via Gerobino Pilli, a Camaro, la sera del 21 giugno scorso.
Con l’accusa di tentato omicidio è stato arrestato Pietro Previti, 39 anni. L’uomo, secondo l’accusa, avrebbe voluto vendicare il figlio 18enne che era stato picchiato a sangue dal 33enne. Tutto si è consumato nel giro di poche ore. Pietro Previti, dopo aver appreso che il figlio era stato pestato, parte alla ricerca del 33enne e lo trova in via Gerobino Pilli. I due si affrontano a colpi di coltello ed anche Previti resta ferito. Ma al pronto soccorso del Piemonte racconta di essere caduto. Il 33enne ha riportato, invece, gravi ferite alla spalla e ad un fianco e per più di una settimana lotta fra la vita e la morte. Viene sottoposto ad un intervento chirurgico ma agli investigatori della Mobile nega di essere stato accoltellato. Ma gli agenti hanno già capito cos’è successo. Trovano le tracce di sangue per strada e su un’autovettura che ha tutte le gomme tagliate. Alla fine Pietro Previti ammette di aver ferito il 33enne ma solo per difendere il figlio e la moglie che l’uomo avrebbe minacciato con un coltello. Gli agenti della squadra Mobile, per nulla convinti dalla tesi della legittima difesa, hanno dunque arrestato Previti ed indagato la stessa vittima. Il provvedimento cautelare è stato firmato dal Gip Antonino Genovese su richiesta del sostituto procuratore Ugo Carchietti