I due consiglieri del IV quartiere contestano l’autorizzazione rilasciata dal Comune, che penalizza gli abitanti della zona
Per il ferragosto 2011 l’Amministrazione comunale di Messina ha deciso di autorizzare lo svolgimento del mercatino rionale sul viale Giostra, nel tratto compreso tra viale R. Elena e via Garibaldi. Una decisione che ha generato stupore in due consiglieri del quarto quartiere, Armando Hyerace (Pd) e Antonio Boemi (PdL), in rapporto al parere negativo rilasciato pochi giorni fa dal Dipartimento viabilità (nota n. 204768 del 26/07/2011), il quale rilevava forti criticità sulla chiusura parziale del torrente, rimarcando che “il mercato crea gravissime ripercussioni sulla circolazione veicolare, in un periodo e in un’area in cui, contemporaneamente, si svolgono diverse manifestazioni. Negli anni passati si sono infatti potute registrare forti lamentele da parte degli utenti della strada ed in particolare dei residenti della zona che riscontrano serie difficoltà nell’uscire e nel raggiungere le proprie abitazioni”.
«Problemi di viabilità e di sicurezza che certamente non andavano ignorati – sottolineano i due rappresentanti di circoscrizione -. Invece hanno prevalso le “ragioni economiche” di poco più di 50/60 ambulanti contro quelle dei residenti della zona i quali, letteralmente “prigionieri” a casa loro, sono ormai esasperati dalla situazione di sporcizia e degrado che ogni anno viene a crearsi. Si, perché nonostante le rassicurazioni degli organi preposti, ogni anno non vengono istallati i bagni chimici ed il controviale viene, per forza di cose, comunque occupato dai mezzi degli ambulanti, con le vie di fuga, di fatto, bloccate». E proprio su quest’ultimo che Hyerace e Boemi si soffermano, ritenendo «stupefacente» la risposta del dipartimento di protezione civile che, interrogato dal Dipartimento comunale del commercio sull’opportunità o meno di bloccare interamente un importante tratto di strada del torrente, ha ritenuto di non esprimersi motivando con una presunta consuetudine “la non ricorrenza di nulla osta da parte di questo ufficio”.
«Le recenti foto pubblicate sullo stato dei torrenti e gli acclarati mancati controlli statici sugli stessi, avrebbero imposto scelte radicalmente diverse e lo studio di soluzioni alternative – concludono i due consiglieri -. E’ grave la responsabilità del sindaco e dell’assessore al Commercio che della questione, interrogati per tempo e sollecitati da due anni dal consiglio della IV circoscrizione, hanno preferito soprassedere con un fragoroso silenzio non fornendo opportune linee politiche per la gestione di questa annosa questione. Come grave è la responsabilità di chi, pur avendo avuto un motivato ed articolato parere contrario da parte della viabilità, ha deciso di rilasciare comunque l’autorizzazione di occupazione suolo».
E’ facile, troppo facile attaccare gli inermi ambulanti.
La Vara è religione, cultura, tradizione.
La fiera è un mercato, nulla di più….e forse non offre la varietà merceologica e convenienza dei prezzi i vantaggi degli ambulanti.
Per entrare in fiera si paga un prezzo, sul viale Giostra non si paga nulla e probabilmente è più interessante e conveniente.
La maggior parte dei residenti a Giostra scendono a piedi, civilmente, senza porsi problemi di circolazione……
Le tante parallele al viale Giostra sono normalmente percorribili….
Per quanto concerne i rifiuti corso Garibaldi diventa un letamaio, come la Batteria Masotto, parte del Viale della Libertà, è parte del Viale Giostra….non diamo la colpa agli ambulanti, è la grande massa di folla, che nella sua enormità, anche se solo uno su cento butta la carta del gelato o delle patatine avremo migliaia e migliaia di buste sulla strada.
Ma se gia esiste un mercato all’interno dell’area fieristica che bisogno c’è di piazzarne un’altro lungo le già caotiche poche strade cittadine?
Catania, Palermo, Napoli, Roma, Bari, Genova ect. sono alcune delle grandi città dove il mercato è ubicato al centro.
Ogni giorno si fa mercato, le strade interessate vengono interdette al traffico veicolare e nessuno si crea problemi in queste città.
A Messina un mercato che si svolge una volta all’anno in semiperiferia crea problemi e discussioni……..
… a “Peppino” trema il “polso”……Chi controlla gli innumerevoli abusivi? Qualcuno ha fatto esempi di altre città: bene, gli abusivi vengono presi a calci nel c… come in quelle città.Abbiamo una città assediata da abusivi: Che si mettano in regola e lavorino onestamente. Chi ci rimette sono i tanti ambulanti che pagano le tasse….Mi aspetto una risposta sul campo dal nostro sindaco.( si dispensa dalle chiacchiere )
PER QUESTO ODIO LA VARA:
DA FESTA RELIOGIOSA E’ DIVENTATA IL FESTIVAL DELLO ZALLUME, DELL’INCIVILTA’, DEI … PARAGNOSTI CHE SI PROFESSANO CREDENTI E DELL’IMMENSO BAZAR A CIELO APERTO DOVE DI TUTTO SI PU0′ PARLARE TRANNE CHE DI FEDE…
Il picchio ha ragione, bisogna distinguere tra il commerciante che ha regolare licenza, l’iscrizione alla camera di commercio, paga regolarmente i contributi ect.
Tanti non hanno neppure l’iscrizione alla camera di commercio nessuna licenza e nessun onere da pagare.
Caro amico ho atteso stamane x avere la conferma della monnezza che ricopre il viale giostra, lasciata dagli ambulanti ma anche dagli incivili che sono la fetta maggiore dei cittadini messinesi. Che tristezza.
non ho parole… commento da persona antiquata e senza conoscenza oltreurbe